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TMW RADIO - M.Paganin: "Italia, ora alla pari contro la Spagna. L'intensità sarà decisiva"

di TMWRadio Redazione

Per parlare di Nazionale e non solo a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore Massimo Paganin.

Italia, il centrocampo è più forte di quello della Spagna?
"E' stato fatto un percorso di crescita importante, in tanti hanno detto che l'Italia aveva avuto vittorie facili e invece abbiamo dimostrato che non era così semplice e che serve una mentalità vincente. Bravo Mancini a sapersi costruire il gruppo e a credere a chi ha giocato. E' una squadra con un'identità forte, con un ottimo gioco, un centrocampo molto forte come qualità. Ha Jorginho fresco campione d'Europa e un Barella tra i più forti incursori d'Europa. Ce la giochiamo con la Spagna. Col Belgio abbiamo meritato di passare, ora ce la giochiamo alla pari con gli iberici. Ci avremmo messo la firma per arrivare in semifinale, ora vista la crescita possiamo fare uno step ancora più avanti".

Jorginho è il nostro top player ora?
"E' cresciuto tanto, è in grado di giocare in un centrocampo a tre o con uno a due play, si sa adattare, è importantissimo per la nostra Nazionale. Con lui non perdiamo mai un pallone costruendo dal basso. Mancini su questo fondamentale ha fatto un grande lavoro. Sa determinare il risultato".

Un confronto tra Luis Enrique e Mancini?
"Luis Enrique ha avuto un vantaggio, ossia di poter lavorare su una squadra che ha una filosofia che ha il possesso tra i suoi dettami. Mancini ha dato una dimensione più europea al nostro gioco, quindi ha fatto di più nel suo percorso".

Come si può mettere in difficoltà la Spagna?
"Si deve giocare sull'intensità, la Spagna predilige il possesso palla e subisce tanto il ritmo degli avversari. Può controbattere la Spagna nelle ripartenze, negli esterni abbiamo uomini che possono metterli in difficoltà".


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