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TMW RADIO - Gregucci: "Il calcio italiano non è migliorato col ritorno dei grandi allenatori"

di TMWRadio Redazione

A TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto l'ex calciatore e tecnico Angelo Gregucci. Ecco le sue parole:

In Italia gli allenatori "non giochisti" non funzionano più? Vedi Allegri, Mazzarri, Mourinho...
"Il movimento calcio italiano ha avuto il rientro di grandi allenatori, e c'è stata la beatificazione da parte di stampa e addetti ai lavori. E' stata una cavolata, possiamo dirlo? Serve un minimo di onestà intellettuale. Tutta questa rappresentazione di un calcio italiano che saliva di livello non c'è. Inzaghi adatta la sua creatività in base alle qualità dei suoi giocatori. Dove va l'Inter senza Lukaku e Hakimi, dicevano in tanti? Ad oggi l'Inter sembra aver perso poco. Lascia interpretare ai suoi giocatori il suo progetto tattico. Questo calcio interpretativo è quello che andrà avanti. Nutro dei dubbi sul calcio dei numeri. Tutti oggi vogliono andare a dominare le partite, ossia costruire dal basso. Ma questo dipende molto dall'atteggiamento della squadra avversaria. De Zerbi era avanti nel suo concetto di calcio ma è dovuto andare in Ucraina ad allenare".

Un pensiero su Juventus-Villarreal?
"Juventus-Villarreal? Vedremo se il livello medio del calcio spagnolo, che lo scorso anno ha battuto in EL il Manchester United. Ma loro si vantano di quanti giocatori avevano provenienti dal settore giovanile, non di aver battuto lo United".

Tre grandi allenatori come Sarri, Allegri e Mourinho cosa stanno portando in questo momento a squadre che sono in difficoltà?
"La Roma credeva nella programmazione di un uomo che ha vinto tanto in giro per il mondo. La Juve credeva nel 'classico', nelle certezze che aveva. Oggi però ci sono movimenti, come la Spagna, dove sono i princìpi a dominare. L'Atalanta fa un duello a tutto campo e sta dominando in Italia".


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