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TMW RADIO - Duka (comitato UEFA): "Lavoriamo per riavere i tifosi. Champions, dico Atalanta"

di Dimitri Conti

Armand Duka, presidente della Federcalcio albanese e membro del Comitato esecutivo UEFA, ha parlato delle decisioni europee e di altri temi intervenendo ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, condotta da Niccolò Ceccarini e Francesco Benvenuti: "Le decisioni di ieri riguardavano Champions ed Europa League, con le partite rimaste che saranno giocate in Portogallo e Germania, mentre Istanbul sarà per il prossimo anno".

C'è speranza dell'UEFA di giocare la finale a porte aperte?
"Sì, è un obiettivo. Faremo altre riunioni prima di quel giorno, cercando di far entrare gli spettatori: non dipende solo da UEFA ma anche da come si sviluppa la situazione in Europa. Pensiamo magari a non riempirli interamente, ma con una capacità ridotta, sia per la Champions che per l'Europa League".

Gli ottavi di ritorno saranno sui campi delle squadre o su terreno neutro?
"Dobbiamo capire come si può organizzare meglio, magari individuando zone dove il virus è meno attivo. Potrebbe essere sia in Italia che su un campo neutro, dipende da ogni paese, e la stessa cosa vale anche per le prossime qualificazioni".

Quando verrà presa la decisione?
"Spero che il prossimo mese si sappia".

Ha visto la Coppa Italia?
"Non è stata una partita bella, e con le finali capita. Ha vinto il Napoli, un gran successo per loro. Io tifavo per loro, perché noi abbiamo Hysaj lì da loro, anche se ieri non ha giocato 90' ha comunque dato il contributo già contro l'Inter".

Come l'ha vista la Juventus?
"Non ha fatto granché per vincere, mi dispiace per Agnelli: l'ho visto un po' triste in panchina. Non meritavano però di vincere".

Ronaldo era sottotono.
"Molto. Forse comincia a farsi sentire l'età (sorride, ndr)".

Un bel trofeo per Gattuso.
"Io, da milanista, sono felice che abbia vinto Gattuso. Sono molto contento".

Convinto dalla scelta della Coppa Italia prima della Serie A?
"Non saprei, hanno iniziato solo con quattro squadre, forse era meglio fare al contrario, ma hanno deciso così e bisogna rispettare questo. La coppa ora è finita, auguriamoci di vedere un buon campionato".

Come vanno le cose in Albania?
"Stiamo giocando, ma a porte chiuse. Il calcio senza spettatori non è bello, ma lo facciamo per il bene dei calciatori. Chiudiamo i campionati, sperando di fare anche qui qualche partita con i tifosi. Ora che c'è qualche nuovo caso di Covid-19, puntiamo intanto a finire. Abbiamo riaperto tutte le categorie".

Per PSG e Lione, che sono ferme, come si prospetta la Champions?
"Lo dico dal primo giorno, non possono interrompere. Sarà difficile però senza partite alle spalle... Anche se ricordo che nel '92 la Danimarca entrò a sorpresa agli Europei e vinse poi il torneo. Chissà, magari succede anche per PSG e Lione...".

L'Atalanta ha qualche possibilità?
"Sì, hanno giocato buone partite e secondo me possono provarci fino alla fine. Sono probabilmente già oltre i suoi obiettivi, ogni risultato da qui ad avanti è un bonus. Noi albanesi li apprezziamo perché c'è Djimsiti".

Su Kumbulla che dice?
"Un buon difensore, gioca in nazionale e rappresenta il nostro futuro".

Si parla di Inter. Secondo lei è pronto per questo salto?
"Ancora è molto giovane, ha 20 anni, non so se in una big sarebbe titolare fin da subito, ma sicuramente può crescere. Quest'anno al Verona ha dimostrato una grande personalità, e ti fa pensare che possa diventare un top player. So che ci sono anche la Juventus, c'era il Napoli a gennaio... Per noi è importante che lui giochi sempre per 90 minuti, dovunque dovesse andare a giocare, così potrebbe essere in forma anche per la nazionale".

Ora c'è lo scontro tra Juve e Lazio. Anche a Roma avete rappresentanti...
"Il direttore è nostro! Anche il portiere, Strakosha. La Lazio negli ultimi anni sta giocando benissimo, e in questo campionato sta facendo qualcosa di meraviglioso: può provarci fino alla fine. Non so come saranno dopo lo stop, ma prima erano davvero in forma. Speriamo stiano bene e Strakosha prenda zero gol...".

Che pensa di Tare?
"Mi sembra uno che capace di fare successo sia in Italia che in Europa: ha trovato buoni giocatori, costruendo una squadra per fare risultati. Economicamente, pure, ha fatto benissimo: tutto merito suo".

Lei ama l'Italia. Che dire del ct Reja?
"Edy è un grande allenatore, ha esperienza di tante partite alle spalle. Abbiamo tante speranze di poterci qualificare con lui, ripetendo cosa ha fatto già il nostro eroe Gianni De Biasi, amato da tutto il popolo albanese".

Come cambia il calendario della nazionale?
"Rimane quasi lo stesso, a settembre due sfide di Nations League, e poi tre ad ottobre, altre due di Nations e un'amichevole per noi che non siamo ai playoff. Fare amichevoli prima è impossibile, non si trovano le date".

Chi vince la Champions League?
"Dirlo adesso è molto difficile. Se devo fare un nome dico Atalanta!".


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