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Sampdoria al fianco dell'UNHCR: donati 5000 kit sportivi per i rifugiati del Kenya

di Andrea Piras

Lo sport è unione. La Sampdoria da sempre è molto sensibile alle dinamiche riguardanti il tessuto sociale e, anche nella giornata mondiale del rifugiato, ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro di inclusione e vicinanza a chi sta soffrendo. Il club blucerchiato infatti ha stabilito una partnership con l'UNHCR, l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati, donando 5000 kit sportivi da destinare al campo di Kakuma, situato nel Kenya nord-occidentale. I capi verranno utilizzati dall’UNHCR nell’ambito del progetto "Sport Sharing" che ha previsto la creazione di centri dove i rifugiati possono fare attività sportiva e socializzare attraverso anche la visione di eventi e sfide negli eSports.

Inclusione e comprensione - "Siamo grati all'U.C. Sampdoria per aver scelto di sostenere il nostro progetto legato allo sport nel campo di Kakuma - ha dichiarato il portavoce dell’UNHCR per l'Italia, San Marino e la Santa Sede Carlotta Sami al sito ufficiale del club -. Proprio in queste ore stiamo celebrando la Giornata Mondiale del Rifugiato, il cui messaggio centrale è che 'Insieme possiamo fare qualsiasi cosa'. Lo sport non solo è una condizione fondamentale del benessere fisico e mentale di ciascuno ma è anche un fattore cruciale che favorisce l’inclusione e la comprensione, crea relazioni positive tra le persone costrette a fuggire e i membri delle comunità che le accolgono".


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