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Legrottaglie: "Spinazzola diventerà di livello internazionale"

di RMCSport Redazione

Ai microfoni di RMC Sport, durante Stile Juventus, Nicola Legrottaglie ha analizzato il momento bianconero con occhi, in particolare, sulla difesa. Di seguito i punti di maggiore interesse toccati dall'ex difensore:

IL MOMENTO - Sicuramente non è da sottovalutare il momento. Vero che è una casualità, perché fino a due partite fa la Juve non aveva sbagliato nulla, quindi un calo di tensione poteva starci, ma allo stesso tempo prendere sei gol sotto c'è una radice che va individuata ed estrapolata. Ed è questo che l'allenatore cercherà di fare, sapendo che sono mancati due difensori importanti e bisogna sopperire con altre soluzioni per dare protezione. Lì deciderà l'allenatore come comportarsi, a seconda di come sta la squadra. Ora saranno fatte delle scelte anche alla luce del periodo, perché ci sono tante partite ravvicinate importanti e la Champions. Io credo che in Europa la Juventus avrà dei vantaggi pur avendo la squadra più difficile che potrà incontrare. Però per la qualità del gioco che dimostra in Europa avrà dei vantaggi.

ATLETICO - "Sì, sono i più difficili perché stringono le linee di passaggio, ti portano a giocare esternamente, creano densità e non ti danno molte chance. Le altre squadre europee, invece, ti danno spazio per avere spazio. Loro, invece, sono un po' italiani, perché noi tendiamo a elimianrei pregi degli avversari per sfruttare le nostre qualità. Loro giocano così, ma giocando in casa penso dovranno fare qualcosina per portare a casa il risultato. Non credo giocheranno per lo 0-0, ma lasceranno qualche spazio alla Juve in ripartenza che sa essere devastante. In Europa la Juve tatticamente potrebbe essere avvantaggiata. Se però capita una situazione che porta il vantaggio dalla loro, allora diventa molto complicato. Sarà una partita di grande tensione e decisa dagli episodi: vincerà la squadra che commetterà meno errori individuali".

CHIELLINI - "Non c'è problema, tre settimane fermo un giocatore che si allena da sei mesi non cala la condizione. Anzi, potrebbe portare vantaggi perché si riposa e avrà la muscolatura un po' più tonica. L'unico problema è capire la gravità dell'infortunio. Lui ha sempre avuto problemi al polpaccio, che è enorme, un polpaccio suo erano due dei miei (ride, ndr). Non credo quindi conseguenze".

RUGANI - "Non dobbiamo prendere in giro il calcio, il calcio è quello che si vede. Il risultato dice che Rugani fino a oggi ha dimostrato di essere un giocatore affidabile, che significa che fa quello che gli chiede l'allenatore. Allo stesso tempo è vero che Rugani non ha un livello alla Chiellini. È diverso. Io comunque sono convinto che lui fa bene il campionato, per come gioca, ma valuto anche la caratteristica di un giocatore. Se devo valutarlo lo definisco affidabile, che può stare alla Juve come potevo starci io. Avevo qualità, potevo starci, ma non avevo le qualità per arrivare al livello di Nesta, Stam e questi grandi difensori internazionali. Potevo fare la mia figura, ma non avevo potenzialità per competere a certi livelli. Avevo quindi bisogno di lavorare di reparto. Rugani non è quel difensore puro, Benatia invece era fisicamente più vicino a quel livello".

SPINAZZOLA - "Diventerà fortissimo perché ha il motore a livello di Champions League. Magari ora deve crescere, ma il motore è quello".


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