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Milan, Calamai: "Ora tocca a Ibra rifare la squadra. Arbitri, che succede?"

di TMWRadio Redazione

A TMW Radio, durante Maracanà, è arrivata la rubrica Penna e Calamai, a cura di Luca Calamai: "7 pieno a Berardi prima di tutto. Il grave infortunio dell'attaccante è motivo di grande dispiacere. Al direttore Canevali e al mondo Sassuolo dico che la classifica e quell'infortunio sono un campanello d'allarme molto grande. Importante il gol di Raspadori, perchè regala al Napoli una vittoria che la porta fuori da un momento di grande confusione e il perfetto preludio del ritorno col Barcellona in Champions. Il Napoli riassapora delle sensazioni che aveva smarrito. Così consegna virtualmente lo Scudetto all'Inter ma lancia anche un allarme, perchè se torna a vincere può essere una rivale temibile per la corsa Champions. 6 di attesa a Ibrahimovic, che mi pare di capire che avrà il compito di ricostruire un Milan che dovrà vincere in Italia e nel mondo. E' una sfida curiosa, ma occhio che non è automatico che un campione in campo lo sia anche fuori con un altro compito. A parole sono tutti bravi, ma non è facile migliorare questo Milan, se cambiare o meno Pioli e trovare un sostituto degno. Poi si riparla di arbitri, perché sto perdendo la bussola, perché gli errori cominciano a essere tanti, ripetuti, in alcuni casi incomprensibili. Il problema dovrebbe essere la presa di coscienza di una squadra che non va, non di un arbitro che va a volto coperto in tv. C'è troppa tensione in un campionato che non è così combattuto, con condizioni in cui non si avverte questa disperazione. E 'sparito dalla scena un allenatore che creava tensione come Mourinho eppure sbagliano. Non so cosa sta succedendo alla classe arbitrale. C'è la sensazione di vuoto, il problema c'è ed è clamorosamente evidente, così come che si va sempre a peggiorare. Qual è la medicina? Ce lo spieghi Rocchi, non chi viene fermato. Si sta creando una disaffezione incredibile".


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