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Juve, CR7 rischia: multa più probabile rispetto alla squalifica

di Lorenzo Di Benedetto

Su La Repubblica spazio al caso CR7. Il gestaccio di Cristiano Ronaldo dopo Juve-Atletico è diverso, nelle intenzioni e nel significato, da quello di Diego Simeone, che all’andata al Metropolitano festeggiò il primo gol dei suoi strizzandosi los huevos a beneficio machista del proprio pubblico. Quest’ultimo non era offensivo per gli avversari né provocatorio, ma solo volgare e molto maleducato. Ronaldo, sul 3-0, si è invece rivolto con mimica platealmente insultante ai tifosi spagnoli. È per questo che in linea teorica Cristiano rischia un turno di squalifica in Champions, e dunque di saltare Ajax-Juventus del 10 aprile, anche se all’atto pratico è difficile che l’Uefa gli infligga una punizione del genere. Il codice prevede genericamente che vengano «punite con misure disciplinari » ed è questo che tranquillizza la Juventus: c’è la convinzione che una multa, presumibilmente molto più salata di quella affibbiata a Simeone e al massimo aggravata da una diffida, sia quello che Cristiano davvero rischia, proprio perché non è stato deferito in base all’articolo più punitivo. Resta il fatto che né lui né nessun dirigente della Juve ha chiesto scusa (Simeone sì). E che Ronaldo ama definirsi «un esempio sul campo e fuori, al 100%».


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