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Ianni: "L'Aquila deve ripartire dai giovani. Il calcio per socializzare"

di Riccardo Caponetti

Maurizio Ianni, direttore tecnico de L'Aquila calcio, su MC Sport per celebrare e ricordare i 10 anni dalla tragedia del terremoto: "Ho giocato tanti anni per la mia città, facendo anche l'allenatore in Lega Pro. Ora sto facendo il direttore tecnico e insieme ad altre persone sto aiutando L'Aquila a ripartire. Dopo ogni sconfitta bisogna rimboccarsi le maniche e noi lo stiamo facendo. Sono orgoglioso di quanto fatto, abbiamo ricreato una scuola calcio già da diversi anni".

I tanti ricordi:
"Parlarne mi evoca tanti ricordi, la notte del terremoto ero un giocaotre de L'Aquila ed eravamo primi in Eccellenza. Ho vissuto tante fasi e ho tante emozini dentro. Noi ce la stiamo mettendo tutta per riportare in alto la nostra città. La vera ricostruzione deve essere quella sociale, dobbiamo ripartire dai giovani e dai bambini dando l'esempio a loro affinchè restino radicati in questa città. Il calcio deve essere un mezzo per socializzare, avendo perso l'Aquila il centro storico".


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