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Giornalismo sportivo in lutto, è morto Mandolesi. Definì "fatto storico" l'esordio di Totti

di Ivan Cardia

Lutto nel mondo del giornalismo sportivo italiano e soprattutto romano. All'età di 76 anni si è infatti spento Alberto Mandolesi, storico giornalista legato alla Roma, volto conosciuto di tante tv locali e tra i primi a credere nella potenzialità delle radio private della Capitale. Nel 1975, infatti, con l'apertura di Radio Roma, la prima radio privata dell'Urbe, comincia la prima trasmissione radiofonica incentrata sul calcio.

La voce della Roma di Liedholm. E non solo: appassionato musicista, Mandolesi nella sua prima stagione da radiocronista raccontò il terzo posto della Roma di Nils Liedholm. Ha poi commentato le gare della Roma per 25 anni, fino allo scudetto del 2001. È stato inoltre direttore della rivista "Cuore romanista", distribuita all'Olimpico in occasione delle gare interne della Roma, editore di "Fuoriclasse" ed editorialista per "Il Romanista".

Tra i primi a credere in Totti. Oltre alla sua passione per la Roma, Mandolesi è conosciuto e apprezzato perché fu tra i primissimi a credere nel Popone. Il 28 marzo 1993, giorno dell'esordio di Francesco Totti contro il Brescia, in radiocronaca parlò infatti di "fatto storico". Il futuro capitano della Roma fece inoltre il suo esordio televisivo proprio in una trasmissione di Mandolesi, "Pressing" sulle frequenze dell'emittente Rete Oro.


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