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Castellacci: "Lo stop ai campionati non è un'ipotesi peregrina. Il calcio non sia la priorità"

di Giacomo Iacobellis

Enrico Castellacci, storico ex medico della Nazionale italiana, si è espresso così a Radio Sportiva sull'emergenza Coronavirus e la sospensione del campionato: "Il problema è abbastanza complesso. Bisogna innanzitutto considerare quali sono le priorità in Italia in questo momento: non il calcio, ma tenere sotto controllo il virus. Può avere un senso giocare a porte chiuse se questa forma influenzale resta limitata a dove è ora, ma credo che ci sarà uno sviluppo e che altre regioni verranno interessate. Spero non si arrivi a questo, ma penso che ad un certo punto la Federcalcio dovrà pensare di fermare il campionato per via del coronavirus. Credo non sia un'ipotesi del tutto peregrina. Contagio atleti? Può succedere, su questo non c'è alcun dubbio. Credo che i giocatori delle squadre debbano attenersi ad alcune regole molto precise, ognuno beva dalla propria bottiglietta e metta i propri panni da una parte, ad esempio".


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