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Andrea Scanzi "Solidarietà all'arbitro Diana Di Meo"

di Redazione TMW

Diana Di Meo, arbitro 22enne della sezione di Pescara, sul suo profilo Instagram ha denunciato di essere stata vittima di revenge porn:
"Stanno girando dei miei video privati su social come Telegram e Whatsapp, video non condivisi da me e alcuni fatti a mia insaputa. Ovviamente ho sporto denuncia, stanno rintracciando i colpevoli e chi si occupa della condivisione dei video, perché anche questo è un reato da codice rosso.
Io sono qui a parlarne, molti di noi non riescono a farlo e si nascondono.

Spero di dare voce a tutte quelle vittime che vengono colpevolizzate, quando in realtà il colpevole è dall’altra parte dello schermo, che riprende o ‘si limita’ a condividere. Oggi la vittima sono io, domani potrebbe essere una persona vicina a chi magari adesso sta guardando i video e sorride. Non è mai colpa della vittima, ricordatevelo. Sempre a testa alta ragazzi, sempre".
Il revenge porn è una delle più grandi carognate del mondo. Un reato atroce commesso da criminali senza morale e senza coraggio. Rumenta umana totale.
Un abbraccio, Diana.


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