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2 ottobre 2011, Marchisio fa grande la Juventus di Conte. Sarà Scudetto a fine anno

di Andrea Losapio

Il 2 ottobre del 2011, allo Juventus Stadium, i padroni di casa giocano contro il Milan in quella che sarà una sfida determinante per la vittoria finale. Perché i bianconeri di Conte, fuori dalle coppe dopo una stagione disgraziata con Delneri, battono 2-0 il Milan di Ibrahimovic e Thiago Silva, grazie alla doppietta di Claudio Marchisio e si issano in cima alla classifica con 11 punti in cinque partite. Sarebbe però la sesta giornata, ma la prima era stata posticipata a fine dicembre per uno sciopero dei calciatori.

Per la prima volta Andrea Pirlo si trova di fronte al suo passato. Il centrocampista era passato dal Milan alla Juventus in estate, a parametro zero, perché Massimiliano Allegri non lo considerava più centrale per il gioco del Milan. Così dopo 284 presenze e 32 gol sembrava dovesse essere la sua grande serata, invece lo è di Marchisio, appunto, che segna i due gol che decidono l'incontro. Conte invece del 4-4-2, marchio di fabbrica di inizio carriera, passa al 4-1-4-1 con Vucinic come unica punta. Chiellini difensore a sinistra, con Barzagli e Bonucci centrali.

Dall'altra parte ci sarebbero, appunto, Ibra. E poi Cassano, più Boateng come trequartista. Al ritorno però si consuma l'atto finale, con il gol di Muntari annullato e l'1-1 finale che, di fatto, lancia la squadra di Conte verso lo Scudetto. Il primo di nove.


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