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14 settembre 1986, Maradona si definisce un giocatore normale. Meglio di Pelè? "No, no"

di Andrea Losapio

Il 14 settembre del 1986, al Rigamonti di Brescia, si gioca la sfida fra i padroni di casa e i prossimi vincitori dello Scudetto, cioè il Napoli. Uno dei gol più belli dei tantissimi siglati da Diego Armando Maradona è capitato proprio in questa partita, finita 0-1 per gli ospiti: stop di petto e giravolta sul difensore, una finta che gli permette di saltare due avversari, poi palla all'angolino con un effetto a rientrare, pur se calciata con l'esterno del piede.

Queste le parole nel post partita del Pibe de Oro. “La fortuna è che finisca in gol, dopo una grande palla di Bagni. La fortuna sta con noi, sta con Maradona. Il controllo con la mano? L’unico che l’ha detto era il mio marcatore, ma capisco che lui sia rimasto sorpreso, l’ho stoppata di petto e ho fatto uno slalom, poi ho messo la palla dove non poteva arrivare il portiere. Maradona meglio di Pelè? No no, Maradona è Maradona, Pelè è stato il più grande, io sono un calciatore normale”.

Brescia-Napoli 0-1
Marcatore: Maradona 41'.

Brescia
Aliboni, Giorgi, Gentilini, Occhipinti, Chiodini, Branco, Turchetta, Bonometti, De Giorgis, Zoratto, De Martino (70’ Piovani)
Allenatore: Giorgi

Napoli
Garella, Bruscolotti (76’ Marino), Ferrara (82’ Volpecina), Bagni, Ferrario, Renica, Caffarelli, De Napoli, Giordano, Maradona, Carnevale.
Allenatore: Bianchi


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