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...con Stefano Marchetti

di Alessio Alaimo

Tra i contagiati dal COVID-19 c’è anche il direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti. “Ogni momento della giornata mi sento telefonicamente con il mister e i calciatori, cerco di stargli vicino nonostante il momento”, dice il dirigente a Tuttomercatoweb.

Venite da una vittoria importante, nonostante i problemi.
“La squadra è stata straordinaria, contro la SPAL hanno giocato in undici e contro il Vicenza altri undici. Abbiamo quattro-cinque calciatori positivi. Un dispiacere enorme. Peccato. Ma cercheremo di fare il massimo”.

Che campionato è stato fin qui per voi?
“Abbiamo perso qualche punto per strada. Abbiamo sbagliato solo il primo tempo a Pescara. Poi episodi più che demeriti. La squadra ha sempre giocato ad alti livelli, ripetersi è motivo d’orgoglio. Merito a chi sta lavorando”.

Che mercato farete a gennaio?
“Noi non abbiamo molto da fare, ma voglio vedere le prossime partite prima di decidere”.

Cittadella a parte, che sessione sarà?
“Niente stravolgimenti. A parte chi sta facendo meno bene. Mi sembra però che tante squadre siano state costruite bene e che numericamente siano a posto”

Kouamé a Firenze delude...
“Non so le motivazioni, sicuramente è un giocatore di grande corsa e profondità. É un ragazzo con grandi qualità morali e fisiche, se gli staranno vicino ne verrà fuori. Gli attaccanti devono sempre fare di più. Va supportato, risponderà presente”.

Quest’anno fare il salto in A è toccato a Paleari.
“Oltre ai numeri tecnici ed economici l’obiettivo è crescere giocatori che possano fare bene in categoria superiore. Tutti gli anni ci proviamo...”

Il prossimo che arriverà in A?
“Mi piacerebbe che fossero in tanti. Sarà difficile, però sognare non costa nulla”.

Magari porta in A il Cittadella...
“Piedi per terra. Ogni anno cambiamo tanto, ripartiamo da zero. Dire dove arriveremo è difficile. Però siamo lì, bisogna provare a fare il massimo come sempre”.


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