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...con Santiago Canizares

di Alessio Alaimo

Papu Gomez si è presentato subito timbrando il cartellino con un gol. Il Siviglia sorride, Papu il sorriso lo ha ritrovato dopo averlo perso all’Atalanta. “Sono davvero felice che il Papu sia arrivato in Spagna. In Italia ha fatto grandi cose. Quando il Siviglia lo ha ingaggiato ho pensato subito che Monchi avesse fatto un grande colpo, parliamo di un ottimo calciatore”, dice a TuttoMercatoWeb l’ex portiere di Real Madrid e Valencia, Santiago Canizares.

Per l’Atalanta e per il calcio italiano l’addio del Papu è una grande perdita.
“Da fuori è difficile giudicare. L’Atalanta è cresciuta tanto nell’ultimo periodo grazie anche al Papu. Oggi tutti guardano l’Atalanta come un esempio di gestione. Alla fine sia il club che il Papu due dovranno conservare il grande ricordo che lì lega”.

Uno sguardo alla Liga: l’Atletico Madrid del Cholo va a vele spiegate...
“Si, sta giocando benissimo, ha grande equilibrio. Però ultimamente ha avuto qualche problema e il Barcellona sta facendo bene”.

Dove immagina Messi il prossimo anno?
“Ci sono tante speculazioni, ma credo che al momento non lo sappia neanche lui. Sta giocando molto bene con il Barcellona, oggi è concentrato solo sul presente”.

Immagina una Liga senza Messi?
“Se non rinnoverà bisognerà immaginarla. È successo anche quando è andato via Cristiano Ronaldo”.

CR7 ora può rinnovare con la Juve.
“È una certezza, il migliore. Lui e Messi danno l’impressione di praticare un altro sport. È un grande protagonista con la Juventus, penso che rimarrà in bianconero per molto tempo. Rinnoverà”.

E lei tornerà nel calcio?
“Mi occupo di un’agenzia di comunicazione, una delle migliori. Ho un progetto per un canale YouTube, racconto storie di calcio e non solo. Non voglio lavorare per un club, ho dedicato tutta la vita al calcio: dico basta”.

Suo figlio Lucas, portiere anche lui, cresce al Real Madrid...
“Sta giocando con le giovanili, è stato convocato con la prima squadra. Sta facendo una bella esperienza. Sono contento, ha potenziale. E ha chiaro in mente che soltanto il lavoro potrà portarlo in alto. Dovrà lavorare tutti i giorni, fare sacrifici, dedicare la sua vita al calcio. Nessuno ti regala niente. Serviranno tanti sforzi, come sta facendo. Se smetterà di impegnarsi non potrà giocare a calcio”.


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