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...con Massimo Donati

di Alessio Alaimo

“La sconfitta del Milan in Europa? Non tutti i mali vengono per nuocere. A volte una sconfitta fa anche bene. Prima o poi doveva capitare. Quando hai una squadra giovane un passo falso ci può stare, ma non incide su quanto fatto fin qui dal Milan”. Così a TuttoMercatoWeb il doppio ex della partita in scena stasera tra Milan e Verona, Massimo Donati, oggi allenatore.

E stasera, come la vede?
“È una partita complicata. Chiunque giochi contro il Verona deve aspettarsi una partita di sacrificio. La sconfitta del Milan potrebbe aver fatto suonare un campanello d’allarme”.

Che Verona è senza i pezzi pregiati Kumbulla, Amrabat e Rrhamani?
“L’idea di gioco è sempre la stessa. Corsa, pressione, qualche rischio dietro. È una squadra in salute e ha fiducia. Per il Milan non sarà facile”.

Scudetto: non se ne parla. Ma... il Milan c’è?
“Questo potrebbe essere un campionato diverso per varie vicissitudini legate anche al Covid. Il Milan può e deve crederci. La squadra è quadrata, sa ciò che vuole. Può davvero lottare per lo Scudetto”.

Che succede all’Atalanta?
“Forse ha perso un po’ di intensità nel recupero palla. Rimane un’ottima squadra difficile da affrontare. Se gioca come sempre può rientrare tra le prime quattro. Deve recuperare giocatori chiave come Ilicic che è devastante”.

Dal campo alla panchina: le piace la Juve di Pirlo?
“Allena una squadra che deve vincere sempre. Non è facile. Non ha avuto nessuna esperienza da nessuna parte, qualche dinamica è diversa rispetto a quando giocava. Ma ha avuto tantissimi bravi allenatori, ha vissuto di calcio tutta una vita. La Juve verrà fuori come sempre. Lotterà fino alla fine. E poi nella Juve c’è il dna vincente”.

E lei? Pronto per una nuova avventura in panchina?
“Guardo tante partite, di tanti campionato e molte categorie. Sto facendo il corso UEFA Pro, aspetto. I primi due mesi li ho fatti sul posto, adesso a distanza”.


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