Lichtsteiner: "So di essere odiato dai tifosi avversari. A volte non mi riconoscevo nemmeno"
di Gaetano Mocciaro
© foto di Federico De Luca
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Stephan Lichtsteiner torna ai tempi in cui era un calciatore, prevalentemente detestato dai tifosi avversari. Cosa di cui ne era pienamente consapevole: "Meno male che fuori dal campo sono diverso. A volte mi guardavo e non mi riconoscevo. Ero dispiaciuto per certi comportamenti. Capitava però che lo facessi apposta: io scaricavo la tensione, gli avversari la pativano. Sa cosa mi diceva sempre Conte? 'Se vuoi vincere devi essere un figlio di p...".
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