Liboni: “Vedo un Toro più arrembante, forte e convinto: sono positivo riguardo all’Europa”
Fonte: Torinogranata.it
Valerio Liboni è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Liboni è un cantautore, batterista, compositore e music maker, uno dei personaggi storici della musica leggera italiana ed è un grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo parlato della gara di questa sera del Torino con l’Empoli e del finale di campionato dei granata che potrebbe portarli a disputare le coppe europee.
L’ultima volta che ci eravamo sentiti era deluso dal Torino per l’ennesimo 10° posto e non si aspettava nulla dal mercato. Adesso che i granata sono un’altra volta in corsa per le coppe europee cosa pensa? Ha cambiato idea?
“Qualunque cosa succeda rimango tifoso del Toro e sono per la maglia fino in fondo. Anche se a volte mi arrabbio non riesco a fare a meno di vederlo, soprattutto in televisione da quando non vivo più a Torino poiché mi sono trasferito a Bracciano, dove tra l’altro c’è un gruppo di fedelissimi granata che mi invitano spesso a vedere la partita con loro e compatibilmente con i miei impegni di lavoro non manco mai. Le ultime partite mi hanno soddisfatto molto perché ho visto un Toro più arrembante, più forte e forse più convinto dopo aver magari eliminato alcune situazioni di spogliatoio. Non so se Juric rimarrà o meno, dalle voci che sento portate dal vento provenienti da Torino mi sembra di no e infatti girano nomi di possibili nuovi allenatori, ma intanto io mi gusto allegramente questa fine di campionato sperando che riesca ad andare in Europa e la mia sensazione è che ci andrà almeno in Conference League”.
Questa sera c’è la gara con l’Empoli dell’ex Davide Nicola e poi il derby e un finale con squadre o in lotta per la salvezza o per un posto nelle varie coppe, a parte quella con l’Inter che ormai si può dire che ha vinto il campionato, come vede questa volata?
“Per noi del Torino non c’è mai niente di facile e lo dimostrano anche tutti gli strascichi che ci sono stati dopo la partita con il Monza dove finalmente gli arbitri hanno smesso di massacrarci e quindi siamo riusciti a portare a casa il risultato. Questo finale di campionato non è per nulla facile, ma credo che se il Torino giocherà con la concentrazione, la grinta e se soprattutto Zapata, che è stato una bella sorpresa, continua a segnare e poi anche Bellanova e altri che sono “esplosi” ultimamente manterranno gli attuali livelli allora si può davvero sperare in un finale di campionato che ci porti a raggiungere l’obiettivo. Non è facile giocare con nessuno e neppure con chi è in lotta per non retrocedere come Empoli, Frosinone e Verona. Penso che Inter, Milan. Juventus e Bologna che occupano le prime quattro posizioni le manterranno, ma è subito sotto che c’è la bagarre fra Roma, Atalanta, Lazio, Napoli, Torino, Fiorentina e forse anche Monza e dipenderà anche da chi vincerà la Coppa Italia, in semifinale nella prima gara la Juventus ha battuto la Lazio e la Fiorentina l’Atalanta, e dal ranking Uefa. Questo è un bellissimo finale di campionato avvincente e vediamo se il Toro, che di solito gli attributi li ha, li tirerà fuori e otterrà qualche cosa di positivo”.
Juric ripete che vuole fare felice i tifosi del Toro, ma lei di lui cosa pensa?
“Meglio tenerci lui che cadere dalla padella nella brace. Non sempre ho compreso certi cambi che ha fatto e altre cose, ma per quello che conto io ho intenzione di lasciarlo lavorare in pace”.
Che sensazioni ha per questa sera contro l’Empoli?
“Ci sarà un salomonico pareggio e poi affronteremo al Juventus e spero davvero che si possa vincere, anche se per come l’ho vista giocare in Coppa Italia con la Lazio nel secondo tempo mi ha un po’ spaventato. Non ho nessuna simpatia per loro, ma cadono, risorgono e hanno delle potenzialità infinite”.
Ha qualche novità musicale che riguarda anche il Toro?
“Con l’ausilio di Silvano Borgatta sto preparando una sorpresa che penso sarà molto gradita ai tifosi. Per concludere rispetto alla precedente intervista sono positivo”.