Foti: "Reggio Calabria era un'importante realtà in A. Saldini? Epilogo disastroso"
Intervistato dal Corriere dello Sport l’ex amministratore delegato e poi presidente della Reggina Lillo Foti ha parlato fra passato e presente tornando anche sul fallimento del club calabrese: “La Reggina sarà sempre nel mio cuore, quelle erano le stagioni del romanticismo, dei presidenti tifosi e passionali, c’era cuore e gioco, mentre oggi c’è tecnologia, spettacolo ed economia. - spiega Foti – Ricordi? Le conquiste dei vari campionati, la promozione in Serie A del ‘99 e la Salvezza con Mazzarri nel 2005 nonostante 11 punti di penalizzazione. Reggio Calabria era diventata un’importante realtà del Sud Italia. Noi in A, la Viola nel basket, la Mangiatorella nel volley femminile, il calcio a 5. Giocavamo amichevoli col Real Madrid, siamo andati in Giappone per l’acquisto di Nakamura e in amichevole a Marinos ci siamo trovati 70 mila giapponesi con la bandierina amaranto”.
Spazio poi ai momenti bui: “Siamo stati capaci anche di vincere l’ultima gara nel professionismo, il derby col Messina al San Filippo per la permanenza in C. Poi purtroppo, problemi di salute ed errori hanno scritto la parola fine a una storia meravigliosa. - continua Foti - Direi che a Gallo va riconosciuto il merito di aver portato nuovamente la Reggina in B, poi il Covid e le sue vicissitudini personali lo hanno penalizzato. Saladini? L’inizio mi era sembrato interessante e con un valido progetto di rilancio. Ma l’epilogo è stato un vero disastro sia per la squadra che per la città”.
Spazio poi al presente con un messaggio alle tre calabresi: “Alla famiglia Noto faccio i complimenti, gioisco di questo gran girone di andata e di questo bell’inizio del nuovo anno. Come sempre dimostrano la loro serietà. Al Cosenza auguro di raggiungere i propri obiettivi ed apprezzo la caparbietà e la determinazione del presidente Guarascio. - conclude Foti - Infine, agli amici Vrenna di Crotone, dopo i gloriosi anni vissuti, non posso che augurare un veloce ritorno in serie B”.