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ESCLUSIVA TG – Carducci (Vocegiallorossa.it): “La Roma non ha urgenza di cedere Zalewski e ancor di meno di prendere Bellanova. Solo chiacchiere col Torino”

di Elena Rossin
per Torinogranata.it
Fonte Elena Rossin
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Alessandro Carducci è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Carducci è il direttore editoriale del sito Vocegiallorossa.it. Con lui, che conosce bene le vicende della Roma, abbiamo fatto il punto sull’interesse della Roma per Bellanova del Torino e se nell’affare potrebbe rientrare Zalewski.

Qual è a oggi la situazione?
“Il mercato della Roma è un po’ come quello di tutti i club in Europa, forse anche complice l’Europeo, è abbastanza bloccato. E’ vero che i giallorossi hanno una disponibilità economica superore a quella degli anni passati poiché hanno una limitazione minore relativa ai paletti imposti dal settlement agreement UEFA, ma devono valutare bene come muoversi. Bellanova è un giocatore che interessa alla Roma anche perché il club deve fare parecchie operazioni fra le quali almeno un terzino destro poiché ne ha due in rosa visto che Kristensen è tornato in Inghilterra dopo il prestito di un anno. Ci sono Celik e Karsdrop, ma su nessuno dei due la Roma ci punta. Per cui almeno uno di loro andrà via e quindi serve almeno un terzino.
Si sta parlando di uno scambio con Zalewski, è un giocatore che con l’arrivo di De Rossi in panchina non ha alzato tantissimo le sue prestazioni o quantomeno è un calciatore che ha potenzialità, e ha fatto vedere anche qualcosina di buono all’Europeo, però forse ha patito nel corso degli anni tanti cambi di ruolo e il fatto di essere stato schierato a tutta fascia da Mourinho potrebbe non averlo aiutato poiché ha attitudini prettamente offensive. E’ un giocatore sul quale potrebbe anche valere la pena investire puntando a dargli fiducia. De Rossi fino a questo momento non gliene ha data moltissima e Nicola avrebbe potuto alcune volte alzare un po’ il livello delle sue prestazioni. Non sembra essere fra i giocatori incedibili, però è pure vero che la Roma oltre a Zalewski dovrebbe dare al Torino una decina di milioni per Bellanova e credo che questo fattore possa rallentare se non addirittura frenare la trattativa. Non mi sembra che la Roma punti forte su Bellanova: interessa, ma non è il primo obiettivo ”.

E’ quindi un’eventuale trattativa che potrebbe avere tempi abbastanza lunghi?
“Lunghissimi, considerando che in un mese la Roma fino a questo momento ha riscattato solo Angeliño e quindi il calciomercato sta prendendo un ritmo molto lento. I giallorossi hanno come priorità l’attacco perché Lukaku non sarà riscattato e potrebbe andare al Napoli e questo però non è un affare della Roma poiché è di proprietà del Chelsea e quindi manca un attaccante. La Roma  non punta su N’Dicka, anzi lui potrebbe anche partire, e la dirigenza cercherà una punta e proverà  rinforzare il centrocampo  con almeno un giocatore se non due. In più, come si diceva, cercare un terzino destro, ma in questo momento escludo che Bellanova sia una priorità. Interessa, se ne parla e se ne potrà parlare però non a tal punto da spendere un bel po’ di soldi”.

La Roma quanto valuta Zalewski nel caso al Torino interessasse a prescindere dalla trattativa per Bellanova?
“Bella domanda. Zalewski è cresciuto nelle giovanili della Roma quindi è più difficile dirlo, ma comunque penso una quindicina di milioni. Dieci-quindici o forse anche qualche cosa in meno o in più. Il giocatore è giovane (ha compiuto 22 anni lo scorso 23 gennaio, ndr), ha qualità che ha espresso solo in parte in questa stagione, mentre in quelle precedenti aveva fatto intravedere qualche cosa di più. Ripeto, a parte l’aver patito il doversi adattare e dover giocare a tutta fascia che non è nelle sue caratteristiche, a volte ha dovuto fare anche il terzino però lui è un esterno offensivo, deve migliorare in tante cose e quindi la valutazione può essere attorno a una quindicina di milioni, due o tre in meno o un paio in più”.

Vanoli sembra puntare a voler giocare con il 3-5-2 e il 3-4-3 e in questo caso Zalewski potrebbe essere adatto.
“Sì, meglio nel 3-4-3. Il 3-5-2 lo ha fatto tante volte con Mourinho, ma Nicola non ha attitudini difensive seppur si applichi e ce la metta tutta inseguendo anche l’avversario, però quando viene puntato nell’uno contro uno non ha quelle caratteristiche difensive e può andare in netta difficoltà. Mentre nel 3-4-3 come esterno offensivo è un altro discorso. E’ un giocatore che può essere bravo nel dribbling, ha buona gamba, ma deve migliorare nelle conclusioni però in questo ruolo ha fatto vedere di avere qualità e può ancora crescere. Nell’ultimo anno ha rallentato la crescita, ma in un club che punti su di lui dandogli fiducia allora potrebbe fargli fare un salto di qualità. Però meglio nel 3-4-3 che nel 3-5-2 “.

Al momento di trattative tra Torino e Roma per Bellanova e Zalewski non se ne sono fatte, vero?
“Solo chiacchiere, come si fa nel mercato. Di concreto in Europa c’è poco e in Italia ancora meno. E la Roma fino a questo momento, come dicevo, ha riscattato Angeliño, un giocatore che era già suo, e ha ceduto Belotti. Il terzino adesso è una priorità però non forse la principale. Di eventuale cessione per Zalewski e Bove se ne era già parlato ed essendo entrambi cresciuti nel settore giovanile giallorosso è tutta plusvalenza quella che si farebbe cedendoli. Potrebbero quindi essere calciatori in uscita per questo motivo. Però non c’è l’urgenza di cedere Zalewski e ancor di meno di prendere Bellanova. Chiacchiere se ne sono fatte e se ne faranno anche altre, però ad oggi cose concrete poche”.

C’è qualche altro giocatore del Torino, facendo un nome su tutti Buongiorno, che eventualmente potrebbe interessare alla Roma?
“Facendo mente locale non mi vengono nomi in mente. I Friedkin prendono i dirigenti sì per la competenza, ma anche per la capacità di non parlare con nessuno per cui difficilmente si sa se Ghisolfi vuole un giocatore perché molte carte sono tenute segrete, detto ciò non credo che la Roma sia interessata ad altri giocatori del Torino. Per Buongiorno oltretutto il Torino chiede tanti soldi e non credo che la Rom possa stanziarli, ma al di là delle caratteristiche del giocatore le priorità dei giallorossi sono altre e in questo momento su tutti, come dicevo, l’attaccante e non è Abraham sul quale la Roma non punta. Ci vorranno soldi perché gli attaccanti costano sempre tanto. In difesa la squadra è messa abbastanza bene, qualche cosa serve anche in questo reparto, ma dopo peso l’attaccante, il centrocampista e il terzino. Per Buongiorno credo proprio che la Roma sia fuori dai giochi perché non avrebbe le risorse economiche in un ruolo in cui non c’è emergenza”.


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