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In attesa della fine del tira e molla fra Torino e Venezia per Vanoli il mercato dei granata è bloccato sulle chiacchiere

di Elena Rossin
per Torinogranata.it
Fonte Elena Rossin
www.imagephotoagency.it
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Attendere questa è la regola che i tifosi del Toro hanno imparato da tanto tempo a sopportare e ora, come in precedenza tutti gli altri allenatori, anche Vanoli inizia a subirla prima ancora di insediarsi ufficialmente come nuovo allenatore granata. Non si faccia illusioni perché sarà così, e forse anche peggio, quando si tratterà del mercato dei giocatori.

Oggi o forse domani, chissà, dovrebbe finire il tira e molla fra il Torino e il Venezia e così Vanoli potrà essere annunciato dal club granata e lo stesso accadrà per Di Francesco da quello arancioneroverde. E poi non ci saranno più impedimenti affinché Vagnati e Cairo si concentrino sull’allestire una squadra adeguata al gioco del nuovo mister e si spera anche a un obiettivo ben preciso. In teoria l’obiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere un posto utile per gli spareggi di Conference League, di più è meglio lasciar perdere visto che è già sempre sfumato nelle stagioni precedenti. In pratica c’è già un alibi per la società pronto: allenatore nuovo alla prima esperienza in Serie A e una squadra che subirà dei cambiamenti con giocatori che andranno via e altri che arriveranno.

Il mercato del Torino al momento è bloccato sulle chiacchiere. Di nomi se ne sono già fatti tanti, come sempre, ma di trattative pronte a essere ufficializzate il 1° luglio quando aprirà i battenti il calciomercato nessuna. Le certezze sulla rosa futura al momento sono: Djidji, Gemello, Rodriguez e Rauti (era in prestito al Südtirol) non hanno rinnovato e andranno via a paramero zero, a meno di improbabili ad oggi cambi d’idea visto che potrebbero rinnovare entro il 30 giugno. Masina è stato riscattato dall’Udinese, mentre Lovato (Salernitana), Okereke (Cremonese) e Kabic (Stella Rossa Belgrado) no. Sono tornati dai prestiti Radonjic, Karamoh, Seck, N’Guessan, Ilkhan, Horváth, Dembélé e Haveri. Per fortuna già nel corso del campionato scorso è scattato l’obbligo di acquisto di Zapata. Le grandi incognite sono: Buongiorno, Bellanova e Ricci. Seppur tutti e tre siano legati al Torino rispettivamente fino 2028, 2027 e 2026 sono molto ambiti da altri club che potrebbero presentarsi al Torino con le classiche offerte definite irrinunciabili e a loro assicurare la partecipazione alle coppe europee e stipendi ben superiori a quelli che percepiscono dal club granata. Sempre in tema di incognite che anche Gineitis, altro giocatore sul quale hanno messo gli occhi altre società.

Prepararsi a tante altre chiacchiere, lunghe attese dovute a tira e molla e a sperare che la rosa alla fine sia completa di titolari e riserve e che sia adeguata al gioco di Vanoli, ma soprattutto non farsi grandi illusioni.


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