Quattro sconfitte su quattro gare, ma Bordin è l'uomo della Triestina. La classifica peggiora
"Sono sicuro che i risultati arriveranno e che Roberto Bordin sia l’allenatore giusto. Ho il massimo rispetto per Attilio, ma le decisioni vengono prese attraverso un confronto quotidiano su aspetto che non sempre sono evidenti all’esterno. Come presidente, resto che convinto che abbiamo fatto la scelta giusta per il club, tra un anno torneremo a sederci qui e lo vedremo. Vogliamo vincere più partite possibile, arrivare bene ai playoff e provare a salire in Serie B. Non chiedo fiducia cieca ma tempo per lavorare, non solo valutando i risultati dell’ultimo periodo. La Serie C è un modello di business complicato, non è nostra intenzione rimanerci, ma vogliamo creare un successo duraturo e sostenibile": così, in conferenza stampa il presidente della Triestina Ben Rosenzweig.
Piena fiducia al tecnico, ma la classifica?
Che ha quindi confermato il tecnico Bordin in panchina, nonostante quattro sconfitte su quattro gare giocate dal momento del suo arrivo, e una classifica che - pur non essendo minimamente preoccupante - è comunque peggiorata. Gli alabardati sono ora al quarto posto dopo il sorpasso del Vicenza nel big match del weekend da poco trascorso, e hanno agli stessi punti l'Atalanta U23, tra le liete note di questo Girone A. Non solo, i bergamaschi hanno vinto la gara di andata, e faranno di tutto per arrivare al meglio allo scontro del 24 marzo, per quanto tutto possa ancora accedere in un mese.
Si parla solo di playoff.
Nessuno mette in discussione le ambizioni del club, ma è chiaro che non si punta più al primo posto, che non distava così tanto sotto la gestione Tesser. Ma anche il presidente è stato onesto nel parlare ormai solo di spareggi per poter puntare alla Serie B. Non il massimo, date le premesse iniziali. Anche se alla fine, qualora la B effettivamente arrivasse, sarà solo quello l'importante. Il calcio dalla memoria corta...