La Top 11 del Girone A di Serie C: Donnarumma salva Oddo all'esordio
Focus TMW
E’ andata in archivio la 36^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Arzignano Fiorenzuola 2-0
AlbinoLeffe-Renate 0-0
Alessandria-Pro Patria 1-2
Novara-Legnago 2-0
Pro Sesto-Lumezzane 2-1
Trento-Pro Vercelli 1-0
Padova-Atalanta U23 2-0
Virtus Verona-Pergolettese 1-2
Giana Erminio-Triestina 0-1
Mantova-Vicenza 1-2
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-2-4:
Donnarumma (Padova): alcuni giornali locali lo hanno definito "mostruoso" attribuendogli un 8,5 in pagella. Le sue parate, ancora una volta, sono risultate determinanti contro un avversario ostico e propositivo come l'Atalanta. Diciassettesima gara senza reti al passivo.
Laezza (Vicenza): la grande partenza della sua squadra rende meno difficoltosa la partita, soprattutto nel primo tempo. A inizio ripresa, invece, i padroni di casa riprendono a macinare gioco ed è lui a marcare a uomo Galuppini rendendolo quasi inoffensivo.
Anghileri (Renate): sontuosa prova da parte dell'esterno nerazzurro, propositivo nel primo tempo e attento a presidiare la zona di competenza nella ripresa. Determinante una diagonale difensiva grazie alla quale anticipa provvidenzialmente Piccoli già pronto ad esultare.
Baroni (Albinoleffe): è l'uomo guida della difesa dei lombardi, una prova fatta di attenzione, concentrazione e quella giusta dose di cattiveria agonistica che fa la differenza quando i punti sono pesanti e c'è da muovere la classifica. Sfiora il gol con un tiro a lato di poco. Bravo su Bocalon.
Delli Carri (Padova): fatta eccezione per qualche fisiologica battuta a vuoto, è stato uno dei giocatori più continui e decisivi della stagione. Altra prova di grande livello, con un paio di interventi risolutivi quasi sulla linea di porta.
Urso (Novara): tanta qualità al servizio dei compagni, quando verticalizza per Bentivegna è sempre difficile per la difesa avversaria prendere le contromisure. E' lui a chiudere la gara segnando la rete del definitivo 2-0, un destro sotto la traversa da posizione favorevole.
Ronaldo (Vicenza): Mantova forse con la testa ancora alla grande festa promozione. Ne approfitta l'ex Salernitana che, in 120 secondi, si prende la scena a segna una doppietta di pregevole fattura. Del resto è risaputo abbia doti tecniche nettamente di categoria superiore. Sempre nel primo tempo sfiora la tripletta con un tiro-cross sul quale Ferrari arriva con un pizzico di ritardo.
Castelli (Pro Patria): tiro di controbalzo e vantaggio lampo sul campo della già retrocessa Alessandria. Poi la gara di mette leggermente in salita e occorre la grande giocata per assicurarsi i tre punti. E la trova ancora lui, con un'elegante sforbiciata da centro area. Più volte vicino al tris, prestazione maiuscola per l'attaccante biancazzurro.
Pasquato (Trento): chi, se non lui, poteva regalare alla sua squadra l'aritmetica salvezza? A dieci minuti dalla fine la mette all'angolino con un destro a giro di qualità assoluta, con annessa esultanza sfrenata. Il giallo più dolce della sua carriera.
Toci (Pro Sesto): colpo di testa in tuffo all'angolino per l'1-0 che dà serenità ad una squadra invischiata nella tremenda lotta per evitare la serie D. Suo anche l'assist per il raddoppio targato Sala.
Vertainen (Triestina): facciano gli scongiuri i tifosi alabardati, ma la vittoria sul campo della Giana Erminio certifica la fine della crisi. E il fatto che si vinca al 90' grazie al gol di un subentrato con un'azione davvero pregevole fotografa il salto di maturità generale di un gruppo che, forse, non aveva assorbito bene l'esonero di Tesser. Il suo sinistro all'angolino è bellissimo e imparabile.
Stefano Vecchi (Vicenza): nessuna squadra sta brillando particolarmente, compresa la capolista che non vince da un mese. Così premiamo di nuovo lui proprio grazie alla bella vittoria sul campo del Mantova. In quel clima di festa non era facile trovarsi 0-2 al 3'. Con lui media quasi da B diretta.