Arezzo, il ds Cutolo: "Mercato? Non ho rimpianti. La Torres è favorita per la Serie B"

Il direttore sportivo dell'Arezzo, Aniello Cutolo, ha tracciato un bilancio della sessione di mercato che si è appena conclusa: "Santoro ha le caratteristiche di centrocampista d'ordine che cercavamo dopo l'infortunio di Damiani. Chierico è stata un'opportunità, lo seguivo da anni e abbiamo fatto una considerazione diversa dal punto di vista tecnico. Lui ci può dare qualcosa di importante in termini di qualità e di dinamicità e siamo contenti perché abbiamo preso due giocatori giovani e bravi. Tavernelli è stata una trattativa velocissima e ringrazio il suo agente perché sapeva che seguivo il giocatore da tempo e abbiamo inserito un giocatore veramente importante per la categoria. Lui ambiva alla B, lo voleva la Juve Stabia e siamo felici che sia qui con noi. Ogunseye? È stato sempre nella lista degli attaccanti che cercavamo, poi non sempre si riesce a chiudere una trattativa. Portiamo dentro un giocatore importante, di esperienza e abituato a fare campionati di un certo livello. Io ci ho giocato contro qualche anno fa e posso dire che, oltre alla stazza fisica, ha anche un'accelerazione importante. Arriva con un diritto di riscatto da parte nostro e speriamo di portarcelo a casa definitivamente".

Cutolo è soddisfatto degli acquisti fatti: "Rimpianti non ci sono, il mercato ti mette di fronte a dinamiche e opportunità che non sempre puoi preparare. Fiordilino era un giocatore che ci stuzzicava ma non c'è stata apertura e siamo molto contenti di come abbiamo terminato questa sessione. Volevamo dare continuità ad un percorso, io ricopro questo ruolo da tre anni, ho fatto il mio apprendistato e ringrazio il presidente perché mi ha sempre supportato".

Sulle prospettive stagionali degli amaranto: "Non mi sono mai nascosto, l'obiettivo non lo cambiano i giocatori. Siamo in un girone di livello pazzesco, ci sarà equilibrio fino alla fine e credo che la Torres sia la squadra che abbia qualcosa in più in questo momento. Noi sicuramente vogliamo fare meglio rispetto allo scorso anno, non è vietato sognare ma preferiamo volare bassi".