ESCLUSIVA TMW - Calaiò: "Catania, la Serie B come mezzo per salvare il futuro del club"
di Luca Bargellini
Federico De Luca
Domani per la formazione di Cristiano Lucarelli è in programma la sfida contro la Ternana. Quali saranno le insidie maggiori?
“Le Fere hanno una rosa importante dalla quale ci si aspettava qualcosa di più in campionato. In ogni caso non penso che ci sarà una favorita perché ci saranno anche le porte chiuse a rendere tutto più incerto. Sarà come giocare in campo neutro e non è una cosa di poco conto specie per le piazze del sud abituate a sfruttare l’adrenalina che arriva dagli spalti. D’altro canto chi soffre la pressione della tifoseria potrà giocare più tranquillo”.
Esiste una favorita?
“Dico Bari perché sulla carta ha la rosa più importante fra tutte le partecipanti, con alternative di alto livello in ogni riparto. Molti dei giocatori a disposizione di Vivarini hanno giocato in Serie A o in B e la loro esperienza potrà essere importante”.
Ultima domanda. Quanto potrà incidere a livello mentale sui giocatori del Catania il pensiero che in caso di promozione avranno regalato una boccata d’ossigeno alla difficile situazione societaria del club?
“I giocatori devono pensare proprio a questo aspetto. Se hanno sposato il progetto Catania fino ad ora lo hanno fatto per riportare il club ad alti livelli. Se questa è una delle poche chance esistenti per salvarlo allora dovranno dare tutto quello che hanno dentro. La squadra è chiamata a sopperire anche a ciò che la dirigenza non è più in grado di fare”.
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