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Gaburro: "Avellino favorita ai playoff. Ma occhio alle Under 23"

di Raffaella Bon
per Tuttoc.com
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L'allenatore Marco Gaburro, ex tra le altre di Lecco, Rimini e Olbia, ha risposto alle domande di TuttoC.com in merito al campionato di terza serie.

Rammaricato per la tua scelta di quest'anno di guidare l'Olbia visto l'addio anticipato? 
"Assolutamente non pentito della scelta fatta. Credo che in questo lavoro le esperienze siano sempre formative. Davvero".

Rimini ai playoff: te l'aspettavi? 
"Beh sicuramente quella del Rimini è una rosa di valore. Aspettarselo dipende quando: l'estate scorsa direi di sì perché i presupposti nonostante il cambio quasi totale di organico e staff erano molto incoraggianti viste le risorse messe a disposizione. Dopo i primi due mesi, invece, questo risultato nn era scontato perché rimediare a false partenze nn è mai facile. Brava la dirigenza a correggere il tiro". 

Come hai valutato dal punto di vista tecnico tattico questa serie C?
"La C rimane un campionato molto interessante dal punto di vista tecnico tattico, fondamentale secondo me nel percorso di crescita di un allenatore. Poi ogni anno i tre gironi mostrano delle differenze, ma questo dipende molto da che società formano i rispettivi gironi. Chi retrocede dalla B, da che zone geografiche provengono le realtà più forti economicamente. Mentre il C si conferma ogni anno su livelli medio alti, i gironi A e B possono presentare differenze anche sostanziali tra un anno e l'altro. Ad esempio un girone  B con Cesena, Spal, Perugia, Pescara, Entella solo per citarne alcune nn si vedeva da tempo. Anche se poi la Torres ha ribadito che nn basta essere piazze per dimostrarsi competitivi". 

Cesena la favorita, alla fine ha vinto.
"Non era scontato in un girone del genere che il Cesena si imponesse così. Sono stati bravi a trovare continuità tecnica rinnovando e migliorando la squadra. Ma per me senza nulla togliere a loro sono mancate più le altre big. È anche x questo che è uscito un campionato simile". 

Come vedi i playoff?
"Indovinare chi vince i playoff è come vincere al SuperEnalotto. Perché sono troppe le componenti che subentrano. E non solo di tipo puramente tecnico. Se guardiamo i valori dei tre gironi viene da pensare che possano essere favorite le squadre del C con l'Avellino in testa. Ma se devo fidarmi dell'intuito e anche osservando l andamento degli ultimi mesi dico occhio al Vicenza di Vecchi. Outsider magari il Taranto ma... Occhio alle under 23!".

E i playout?
"Il piazzamento e il vantaggio del doppio risultato è spesso decisivo. Nel girone A però Tabbiani può davvero pensare al miracolo. Nel B la Vis appare forse più solida ma c'è davvero equilibrio. Nel C il Monterosi ha fatto una rimonta clamorosa ma azzerandosi tutto agli spareggi l'impresa resta ardua". 

Lecco prima retrocessa.
"Ha pagato una certa inesperienza dirigenziale nella categoria. La retrocessione prescinde dai valori. Troppa confusione e troppi cambi in corsa di progetto tecnico. Ma è sempre più raro nel calcio di oggi trovare società che riescano ad essere lucide nelle letture e più forti delle crisi passeggere". 

Il futuro di Gaburro?
"Il futuro di noi tecnici non dipende solo da noi ma anche dalle effettive opportunità di lavoro che si aprono oppure no di volta in volta. Sono contento dell'esperienza che mi sto facendo e di quello che sono stato portato a vivere negli ultimi anni. Vediamo cosa si apre, consapevole che facciamo quello che per me rimane uno dei lavori più belli del mondo, e che quindi siamo dei privilegiati".


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