Top player e under di livello: è super Benevento. Tris d'acquisti per la A diretta
Il pareggio subito in extremis in quel di Ferrara non cambia il giudizio sul girone d'andata del Benevento che, al netto di una falsa partenza da mettere in preventivo dopo una clamorosa retrocessione, ha dimostrato di essere una corazzata. Al di là dei nomi e del prestigio della piazza e della società, c'è un allenatore bravo come Fabio Caserta che è riuscito a lavorare benissimo sulla testa dei giocatori, al punto che in tanti sono cresciuti progressivamente settimana dopo settimana conquistando una maglia da titolare. Prendiamo l'esempio di Giacomo Calò, arrivato tra mille aspettative e piuttosto criticato per il rendimento avuto fino ad ottobre. Caserta, che lo ha allenato già a Castellammare, non si è fatto assolutamente condizionare, lo ha protetto da qualche fischio ingeneroso e oggi si gode un centrocampista completo, decisivo in veste di assistman e sempre imprevedibile sulle palle inattive. Lo stesso discorso può essere esteso a Masciangelo, Acampora (uno dei più forti della categoria) e Tello, finalmente decisivo anche in zona gol. L'attuale posizione di classifica vale doppio se consideriamo che il Benevento ha convissuto perennemente con l'emergenza. Capitan Letizia ha messo progressivamente da parte gli infortuni patiti nella passata stagione ma è stato gestito con intelligenza per evitare ricadute, un jolly come Improta è out da tempo e questo ha pesato tanto negli scontri diretti, Elia si è fermato proprio nel suo momento migliore. Ma se nemmeno il caso Lapadula ha scosso il gruppo, evidentemente c'è uno spogliatoio granitico che ha voglia di raggiungere l'obiettivo promozione diretta. Non facile, nè scontato. Basti vedere, ad esempio, quanta fatica stiano facendo le altre due retrocesse Crotone e Parma.
E nonostante un rendimento straordinario, il direttore sportivo Pasquale Foggia ha messo a disposizione dello staff tecnico tre calciatori di livello assoluto per la categoria. Petriccione è arrivato in giornata dal Pordenone, ha tutte le caratteristiche che servono per ricoprire più ruoli e per consentire a un giovane come Viviani di crescere senza fretta ed eccessive pressioni. Farias aggiunge imprevedibilità al reparto offensivo, privo di Lapadula ma con un Moncini rivitalizzato e desideroso di ritagliarsi uno spazio. Alla fine, al netto di richieste insistenti dalla B, potrebbe restare e giocarsi di volta in volta il posto con Forte, il vero colpo del mercato invernale. Arriva direttamente dal Venezia, ha già lavorato con Caserta ed è quel bomber che può fare la differenza nel girone di ritorno. Non dovrebbero esserci partenze, si valuterebbero soltanto offerter per Kamil Glik che, ad oggi, ha offerto un rendimento altalenante e talvolta insufficiente. Dovesse andar via, si libererebbe in lista un posto over. Vogliacco è gradevole sorpresa e sarà titolare fino alla fine, occhio al possibile arrivo dell'ex Salernitana Ramzi Aya che, un anno fa, è stato tra i protagonisti della cavalcata storica dei granata.