Serie B, Benevento-Venezia: insolito scontro salvezza, per i giallorossi è una finale
Alzi la mano chi avrebbe immaginato, ad agosto, che potesse essere uno scontro diretto per evitare addirittura la retrocessione in Lega Pro senza passare per i playout. Gli organici delle due squadre lasciano presagire una seconda parte di stagione diversa, ma oggi Benevento e Venezia scenderanno in campo con la consapevolezza che un passo falso potrebbe essere deleterio per il morale e per la classifica. Dirigerà il signor Sacchi di Macerata.
COME ARRIVA IL BENEVENTO
Cannavaro è stato duro in conferenza stampa. Il mister ha bacchettato qualche giocatore ("Simy sembrava un pensionato fino a qualche giorno fa", tanto per rendere l'idea), si è detto insoddisfatto del mercato e ha chiesto ai "tifosi che vengono per fischiare di restare a casa per non creare ulteriori problemi". In campo si vedrà comunque una squadra aggressiva e battagliera, pur priva di due colonne come Glik e Letizia che rientreranno nelle prossime settimane. Previste novità in tutti i reparti, con Tosca che viaggia verso l'esordio e potrebbe scalzare Veseli. In attacco Pettinari dovrebbe essere affiancato da La Gumina, per Farias possibile ingresso nella ripresa a causa di una condizione fisica non ottimale. Rientra Improta, inamovibile Schiattarella.
COME ARRIVA IL VENEZIA
Sono 23 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per la sfida in programma oggi pomeriggio al "Vigorito". Il quartetto difensivo, come noto, sarà privo di una colonna come Ceccaroni (passato a sorpresa al Lecce), ma potrà contare su un calciatore affidabile come Petko Hristov. Il tandem con Ceppitelli è comunque valido per la categoria. Occhio al centrocampo, con il ballottaggio tra Jajalo e Andersen in mediana e il possibile esordio dal primo minuto del neo arrivato Milanese. Un autentico jolly che, nelle idee dell'allenatore, può agire da esterno o da mezz'ala . Davanti Novakovich che reclama spazio e spera in una chance dal primo minuto dopo tante panchine consecutive ma è dai piedi di Pohjanpalo che passano le speranze salvezza dei lagunari.