Serie B, Ascoli-Modena: Carrera riabbraccia Nestorovski e carica i suoi

Si è aperta nella serata di ieri la giornata numero trentaquattro di questo campionato cadetto e prosegue quest'oggi con il pasto completo, prima con le gare delle 14 e poi con quelle delle 16:15; dopo le quali si avranno maggiori responsi su quella che è una classifica ancora avvincente. Allo stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, i padroni di casa sono obbligati a far punti in chiave salvezza, usufruendo del pessimo momento dei canarini, freschi però del cambio panchina in settimana. Non poche le polemiche sulla designazione arbitrale di questo turno, Ayroldi, imputato di essere tifoso del Bari, diretta concorrente dell'Ascoli per la salvezza. Carrera recupera Nestorovski, pronto nel caso ad una maglia dal 1'; discorso dissimile per Botteghin, che ha superato l'infortunio muscolare ma ha urgenza di qualche giorno in più per smaltire a pieno.

Come arriva l'Ascoli
I marchiggiani arrivano alla sfida con due pareggi pesanti sul gruppone: due sciapi zero a zero consecutivi che evidenziano sempre di più la difficoltà nel trovare la via della rete. Momentaneamente la squadra allenata da Massimo Carrera occupa la terz'ultima posizione; il che significherebbe retrocessione. Due, i soli punti che separano i padroni di casa da Spezia e Bari, e tre dalla Ternana ora salva. Intanto il proprietario, Massimo Pulcinelli, è intervenuto sull'argomento arbitro, posizionandosi dalla sua parte e pretendendo il massimo impegno dai suoi.

Come arriva il Modena
Al Del Duca si presenta una compagine in piena emergenza, reduce dal k.o con il Catanzaro nell'ultimo turno di campionato. Sono bastati venti minuti, per intenderci, a mostrare il mancato approccio alla sfida da parte degli emiliani, sotto di due reti nel primo scorcio di gara. In settimana è arrivato il cambio in panchina: fuori Bianco, dentro Bisoli, il cui compito è quello di "scappare" dalla zona playout, ora distante appena quattro punti. Al Modena il successo manca dal 27 gennaio, quando paradossalmente annientarono il Parma capolista con un netto e perentorio tre a zero.