Playoff serie B, Benevento-Pisa: sfida nella sfida tra Torregrossa e Lapadula
L'ultima volta che si sono affrontate c'è stata una goleada giallorossa, ma i playoff sono notoriamente un altro campionato e tutto può accadere. Mettiamoci comodi e godiamoci lo spettacolo: da un lato la corazzata Benevento spinta dalla ritrovata passione popolare, dall'altro un Pisa che ha accarezzato il sogno promozione diretta fino all'ultima giornata. Dirigerà il signor Prontera di Bologna.
COME ARRIVA IL BENEVENTO
Due assenze per mister Caserta, costretto a rinunciare alla fantasia e all'esperienza di Sau e Farias. Presumibilmente, però, nessuno dei due sarebbe partito dal primo minuto. La buona notizia riguarda Gaetano Letizia. Il capitano, uscito malconcio dalla sfida di Ascoli, temeva un infortunio più serio ma si è trattato di una semplice contusione e riuscirà a scendere in campo dall'inizio. Il quartetto difensivo sarà completato da Glik, Barba e Masciangelo, calciatore che sta scalando progressivamente posizioni nelle gerarchie dello staff tecnico e che ha pienamente ripagato la fiducia di Caserta con un assist decisivo. Non è da escludere si riparta in toto dall'undici che ha espugnato il Del Duca, sussiste in avanti il ballottaggio tra Tello e Insigne mentre Forte subentrerà in corso d'opera
COME ARRIVA IL PISA
Caracciolo e Marsura non saranno a disposizione. Per il capitano stagione finita a causa di un grave infortunio, un'assenza pesantissima soprattutto per motivi di carisma ed esperienza. Rientra invece nell'elenco dei convocati Hermannsson che, tuttavia, è in ritardo di condizione e andrà in panchina quasi per onor di firma come lasciato intendere in conferenza stampa da mister D'Angelo. Fosse confermato il forfait, al suo posto giocherà De Vitis ma occhio alla soluzione Tourè. La rifinitura non ha fornito indicazioni particolari, pare sia forte la tentazione di schierare un attacco "pesante", con Torregrossa sicuro del posto e l'ex Puscas che scalpita e potrebbe scalzare sia Lucca, sia Sibilli, cui caratteristiche potrebbero essere determinanti nella ripresa quando le squadre saranno presumibilmente più stanche. Non si toccano Beruatto, Birindelli e Benali.