Pisa-Ascoli 1-1, le pagelle: Masucci tacco geniale, Dionisi trascinatore. Avlonitis soffre Lucca
Risultato finale: Pisa-Ascoli 1-1
PISA
Nicolas 6 - Dionisi è l'unico a impegnarlo ma lo trafigge soltanto dal dischetto. Sulle altre conclusioni non si fa trovare impreparato.
Birindelli 7 - Salta sistematicamente l'uomo quando parte in velocità. Avvia l'azione del primo gol prendendo il tempo a D'Orazio.
Leverbe 5,5 - Una sola sbavatura quando allarga un po' il braccio causando il rigore anche se le immagini lasciano qualche dubbio.
Caracciolo 6,5 - Sa sempre dove e come posizionarsi col corpo. Si sostituisce a Nicolas, immolandosi sulla conclusione di D'Orazio.
Beruatto 6 - Sempre in proiezione offensiva, poi prende un giallo e diventa un po' più guardingo limitando le sortite offensive. Dall'86' Hermansson sv
Tourè 6 - Esplosivo come sempre ma meno lucido del solito nelle scelte, si dà comunque un gran daffare svettando sui palloni alti.
Nagy 6,5 - Gioca a uno, massimo due tocchi e intasa sempre le linee di passaggio degli avversari, sporcando il palleggio bianconero.
Mastinu 6 - Il più intraprendente in avvio, calcia tre volte verso la porta di Leali e aiuta la squadra nei ripiegamenti difensivi. Dal 75' Seck sv
Gucher 5,5 - Le condizioni climatiche non sono quelle ideali per il suo stile di gioco molto qualitativo e ne risente. Se ne sta in disparte. Dal 64' Sibilli 6 - Subito sintonizzato sulle giuste frequenze, un tiro-cross velenoso nel finale.
Lucca 6,5 - Si abbassa per smistare palloni ai compagni e scardina la difesa bianconera creando le premesse per il vantaggio. Sui titoli di coda gli capita sul piede la palla del ko ma non è abbastanza reattivo.
Masucci 7 - Fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione: la sblocca proprio così con un colpo di tacco geniale. 64' Cohen 5,5 - Entra molto bene in partita ma si perde nella ostinata ricerca del colpo a effetto.
Luca D'Angelo 6 - Sceglie una seconda punta pura come Masucci da affiancare al gigante Lucca e viene ripagato da una rete gioiello che dimostra come la sua sia stata una felice intuizione. Le alternative dalla panchina non gli danno la spinta necessaria per tornare al successo.
ASCOLI
Leali 6 - Poco sollecitato dal Pisa. Masucci non gli dà il tempo di intervenire nascondendogli il pallone per farglielo riapparire dentro la rete.
Salvi 6 - Vince ancora il ballottaggio con Baschirotto e, specialmente nel primo tempo, spinge parecchio dalla sua parte sfornando cross.
Botteghin 5,5 - Esperienza da vendere, non abbastanza però per capire le intenzioni di Masucci. Si arrangia col mestiere per limitare Lucca.
Avlonitis 5 - Lucca lo disarciona in progressione facendogli fare una brutta figura. Soffre terribilmente la fisicità del centravanti nerazzurro.
D'Orazio 6 - Da un suo cross sporcato, nasce il calcio di rigore che vale il pareggio. Sul gol del Pisa però si fa sorprendere fuori posizione.
Eramo 5,5 - Non sempre puntuale nei raddoppi, quando il Pisa spinge con la catena di sinistra lo mette in difficoltà. Dal 71' Collocolo 6 - Pericoloso di testa sugli sviluppi di corner.
Buchel 5,5 - Più interditore che regista, bada più alla sostanza che alla forma. Rischia il secondo giallo con un intervento su Lucca.
Maistro 6 - Quando si esibisce in finte e doppi passi si capisce che i numeri ci sono. Peccato che lo faccia solo a sprazzi. Dall'82' Fabbrini sv
Sabiri 5,5 - Trequartista di gamba, deve ritrovare un po' di brillantezza per tornare a essere determinante. Esce claudicante. Dal 62' Saric 6 - Meno bello da vedersi e più pratico.
Dionisi 7 - Si carica la squadra sulle spalle e la trascina al pareggio, ritrovando il gol dopo tre partite. Esecuzione perfetta dagli undici metri. Dal 70' Bidaoui 6 - Funambolo, cerca l'uno contro uno per creare superiorità numerica.
Iliev 5,5 - Macchinoso quando è il momento di concludere in porta, almeno cerca di rendersi utile giocando di sponda. Dall'82' De Paoli sv
Andrea Sottil 6 - Per contrastare la grande fisicità del Pisa sceglie una squadra più robusta, mettendola sul piano della battaglia. Partita interpretata bene perchè alla fine gli avversari non tirano praticamente mai in porta trovando il gol nell'unica sbavatura difensiva dei suoi.