Mateju: "Avevo altre offerte, ma lo Spezia è stato veloce e concreto. Spero nella salvezza"
“Non c’è solo un motivo per cui mi sono trasferito, diciamo che ero in scadenza di contratto, avevo ricevuto anche delle proposte dalla Repubblica Ceca, ma quella dello Spezia è stata rapida e concreta, e ho deciso di accettare anche se a Palermo stavo bene e ho solo ottimi ricordi”. Il terzino Ales Mateju parla così a Il Secolo XIX del suo trasferimento allo Spezia nel mercato di gennaio: “Seguivo con interesse lo Spezia in Serie A, dove si è fatto conoscere da tutti. Penso che sia una società seria, sapevo che avrebbero rifatto lo stadio nuovo e anche dal punto di vista calcistico avevo fiducia. - continua il ceco - Per me la squadra è forte malgrado la classifica. Stiamo attraversando un momento difficile e non sarà facile uscirne, ma spero e credo che le nostre qualità di giocatori insieme a quelle del mister possano fare la differenza. Spero di poter contribuire alla salvezza e, perché no, poter decidere di prolungare il mio contratto insieme a mia moglie e a mio figlio piccolo”.
Spazio poi al rapporto con il tecnico D’Angelo: “Non lo conoscevo, ma nello staff di Corini c’era chi lo conosceva bene e mi ha spiegato che avrei trovato un allenatore di grande personalità e un’ottima persona. - continua Mateju parlando poi del suo ruolo – Nasco come terzino, ma nella mia carriera mi sono trovato spesso a ricoprire altri ruoli, qui sono partito come laterale offensivo e devo ammettere che sulle prime avevo qualche dubbio, ma ho fatto presto ad adattarmi. Se il mister me lo chiedesse sarei disponibile anche a fare il terzino sinistro”.
Infine un pensiero sui giocatori con cui ha legato di più: “Con Elia ho giocato nel Palermo, mentre Jagiello l’ho conosciuto nel Brescia. Poi con Gelashvili parliamo la stessa lingua perché ha giocato nello Sparta Praga. - continua Mateju - Con con Jagiello, Nagy, Muhl, Wisniewski abbiamo preso casa a Forte dei Marmi, poco distante dalla Spezia e al tempo stesso comodo per le famiglie".