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LIVE TMW - Monza, Galliani: "Basta slogan, cerchiamo di andare in serie A"

di Patrick Iannarelli
Fonte: dall'inviato all'U-Power Stadium, Monza
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12.45 - Adriano Galliani, ad del Monza, interverrà per presentare Giovanni Stroppa, nuovo allenatore dei brianzoli.

13.12 - È iniziata la conferenza stampa di Adriano Galliani: "È un allenatore vincente, che ha vinto il campionato di C col Foggia e nel 2020 col Crotone è andato in serie A. È un allenatore che propone risultati e bel gioco. Abbiamo pensato a lungo a chi mettere in panchina, la scelta è ricaduta su Giovanni per i risultati, ma soprattutto per il gioco, che piace molto anche al presidente Berlusconi. Abbiamo avuto lo stesso percorso coi colori biancorosso-neri".

Che esperienza vi portate dietro dallo scorso anno?
"Ci portiamo dietro l'esperienza del miglior risultato di questa società, bastavano quattro pareggi per poter andare in serie A. Non siamo stati promossi, ma è stata un'esperienza positiva. Con la Salernitana abbiamo fatto 6 punti, c'è stata un po' di amarezza per aver perso qualche punto. Il Monza è arrivato terzo, nel '79 eravamo arrivati terzi col Pescara poi abbiamo perso lo spareggio. Quest'anno abbiamo avuto la nefasta giornata di Cittadella, l'eventuale rimonta ci avrebbe messo contro il Venezia, è mancato pochissimo, ma è stata un'annata positiva. Abbiamo riportato in B la squadra, abbiamo rifatto lo stadio. Il calcio è fatto così non posso rimproverare nulla a Brocchi. Siamo tutti legati ai risultati. Ho preso Stroppa al volo perché stava andando in una panchina di serie A. Quest'anno non citerò la serie A, lo farò fare al tecnico. Speriamo che con il green pass si possa aprire lo stadio almeno al 50%, non si capisce perché non si può fare. La squadra viene sostanzialmente riconfermata, ci saranno obiettivi ambiziosi. La fiducia che abbiamo noi è stata condivisa da tutti gli sponsor, l'U-Power ha acquisito per dieci anni i diritti dello stadio. In un momento in cui l'economia è in difficoltà questo è un segnale bellissimo, dimostra la fiducia che c'è nel Monza. Io non voglio fare processi, il Monza ha lottato per la serie A. Abbiamo finito al terzo posto la regular season, è andato su chi è arrivato quinto. Quando ti manca un punto o un gol si fa fatica a trovare delle colpe, preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno. Siamo arrivati a un gol dalla finale, ma questo non ha fatto passare l'entusiasmo a nessuno. Nelle sette partite in cui ho rischiato la vita abbiamo fatto sei punti, sarà un caso ma mi resta nella testa. Ma ora stiamo parlando della nuova stagione. Voglio bene a Brocchi, ci siamo lasciati in buonissimi rapporti".

Brocchi?
"È stato massacrato dai media locali, ma ha vinto un campionato di C e ha sfiorato la serie A. È reduce da un buon percorso. Abbiamo pensato molto e abbiamo scelto il cambio tecnico, ma senza dare colpe specifiche a Brocchi. Può essere colpa di chiunque, ma dico sempre che per vincere ci servono le tre componenti del calcio: società, allenatore e giocatore. Stroppa fa giocare molto bene le sue squadre, ci divertiremo per il gioco e spero per i risultati. Ho il Monza nel cuore, è la quarta promozione che manco, non sono un neofita. La passione è inalterata".

Perché non avete fatto ricorso per il caso Salernitana?
"Tocca al Benevento. Non si fanno cose avventate, io mi sono agitato ma sono stato stoppato dal nostro avvocato, mi ha fatto vedere le carte federali e non ci sono dubbi. Se la Salernitana non dovesse farcela, ma gli auguro di poter andare in A, andrà il Benevento. Sono le regole, basta leggerle".

Ci può raccontare come è andata la scelta?
"Quando scelgo un allenatore viene sempre a cena ad Arcore per ottenere la benedizione del Presidente. Siamo stati a pranzo insieme, se è qui è perché ha fatto un'ottima impressione a lui. Non si sfugge dal pranzo o dalla cena, è una sorta di conclave (ride, ndr)".

Ci saranno dei grandi colpi di mercato?
"Quando parlo di numerini Stroppa non gradisce (ride, ndr). Il modulo lo chiameremo modulo Stroppa, saremo dieci giocatori di movimento più uno in porta, fino al 31 agosto vedremo cosa succederà, cercheremo di confermare i nostri giocatori. Abbiamo fatto tutto il possibile per tenere Frattesi, mi ha chiamato e mi ha detto che vuole affrontare la serie A. Abbiamo riconfermato Di Gregorio, abbiamo preso Brescianini. Tutti i giocatori sono stati concordati con l'allenatore, con Pirola abbiamo l'accordo con l'Inter. Poi vediamo, è un mercato sbilanciato. Quest'anno tutti vogliono cedere, ma nessuno vuole acquistare. Siamo già in 36, dobbiamo sfoltire, ma è difficile".

La regola dei 18 under può essere cambiata?
"Qualsiasi tipo di riforma è molto difficile, per il campionato ci vuole il 51%. Abbiamo fatto molte richieste, non è passato nulla. La regola dei 18 ce la siamo dati all'interno. Tutte le nostre richieste non sono passate. Abbiamo chiesto al Consiglio Federale un extracomunitario è ci è stato detto di no, siamo in attesa sull'eventuale cambio delle formule dei campionati, ma non è facile trovare un consenso tra tutte le singole leghe. In serie B c'è la stranezza in cui tre vengono promosse e quattro retrocesse. Se chiedi di andare a tre promozioni dalla C, la C si inalbera. Per essere un presidente di una Federazione devi essere un santo, è impossibile. Giocheremo con 18 under, ne abbiamo 24".

Ribery e Balotelli?
"È stato Boateng a farmi parlare con Ribery visto che lo conosce. Mario probabilmente andrà in Turchia, gli facciamo tutti gli auguri del caso. Dobbiamo cercare degli under in questo momento qui, se non ci sarà Frattesi dovremo trovare una mezzala importante. Vogliamo trattenere Dany Mota, faremo il possibile per tenerlo. So quali attaccanti piacciono a Giovanni, cercheremo di accontentarlo. Ora vedremo cosa succederà con Pirola. Sabato partiremo per Ronzone, avrà a disposizione tutti i giocatori e cercheremo di fare una campagna acquisti in accordo con l'allenatore".

C'è in cantiere qualche altro appuntamento come l'amichevole col Milan? Quale sarà il titolo per la prossima stagione?
"Siamo in una trattativa avanzatissima per fare un Monza-Juventus sabato 31 luglio, ma non è ancora ufficiale. Il grande sogno continua o riproviamoci? Non so, faremo un referendum tra i tifosi. Vediamo, accetto consigli e suggerimenti. Mi ricordo lo striscione "Riconquistiamola", ma non essendo mai stati in A possiamo dire "conquistiamola". Sa cosa dobbiamo fare? Basta slogan, cerchiamo di andare in serie A".

Quali errori sono stati fatti?
"Non sono stati fatti errori. Florentino Perez mi dice sempre "questo è il calcio". Abbiamo fatto un campionato per andare su, la partita in cui ci sono stati errori è stata quella di Cittadella. Alla 38esima giornata potevamo ancora andare su, io poi ho le mie teorie. Ricordando il Milan con Liverpool ha giocato meglio a Istanbul che ad Atene. Esto es el futbol, non so dove abbiamo sbagliato".

14.06 - È terminata la conferenza dell'ad Adriano Galliani.

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Domenica 19 Maggio 2024
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