Dal 3-5-2 attuale al 4-2-3-1, Sottil studia le variazioni per la sua Sampdoria

La pausa per le gare delle nazionali permetterà al neo tecnico Andrea Sottil, che ha preso il posto di Andrea Pirlo in panchina, di lavorare sulla sua Sampdoria dopo che all’esordio contro il Bari ha scelto una formazione nel solco della continuità disegnata con il 3-5-2. Questo infatti è il modulo per cui la rosa blucerchiata è stata costruita in estate e probabilmente sarà anche quello base da cui ripartirà il neo allenatore magari con qualche variazione sul tema e l’inserimento di un centrocampista più offensivo al posto di uno fra Bellemo e Benedetti per dare manforte al duo offensivo Coda-Tutino. I candidati in questo senso sarebbero due neo acquisti come Ebenezer Akinsanmiro e Nikola Sekulov che potrebbero essere schierati al fianco di un Tutino arretrato in un 3-4-2-1.

Come riferisce però Il Secolo XIX Sottil starebbe studiando anche altre variazioni con il ritorno alla difesa a quattro dove Bereszynski si allargherebbe a destra e Ioannou arretrerebbe a sinistra per affiancare Romagnoli, Vulikic, Ferrari e Veroli che si giocherebbero le due maglie da centrali. Dalla cintola in su poi si potrebbe variare, grazie alla duttilità dei giocatori presenti in rosa, da una linea a tre con Sekulov trequartista alle spalle delle due punte (ovvero quel 4-3-1-2 utilizzato con successo ad Ascoli) oppure schierare due mediani come Vieira e Meulensteen a protezione della difesa con tre rifinitori alle spalle di Coda in un 4-2-3-1, modulo anch’esso già sperimentato in passato, che potrebbe sfruttare al meglio le doti di quel Estanis Pedrola che sta ancora lavorando per rientrare a disposizione del tecnico.

Due moduli quest’ultimi che permetterebbero di dare un aspetto più offensivo alla squadra e sfruttare appieno il potenziale dell’attacco blucerchiato.