Cremonese, Stroppa: "Zanimacchia ci ha portato i tre punti, ma può fare di più"
Importante vittoria in chiave promozione diretta in Serie A per la Cremonese, che allo "Zini" ha fatto suo lo scontro diretto con il Como per 2-1 allungando il vantaggio in classifica proprio sui lariani, ora distanti quattro lunghezze. Come riportato da CuoreGrigiorosso.com, il tecnico Giovanni Stroppa si è così espresso in conferenza stampa al termine della partita: "Fossimo andati a riposo con un vantaggio migliore la sfida sarebbe cambiata ulteriormente. Nel primo tempo siamo stati molto ordinati e precisi, mentre nella ripresa dovevamo muoverci meglio con Pickel, Falletti e Vazquez. C'è stata un po' di frenesia, la partita poteva essere rimessa in gioco da un episodio e così è stato: non stavamo rischiando nulla, era sicuramente determinante l'uno contro uno con gli esterni. Il gol di Zanimacchia certifica la nostra volontà di andare lì per incidere. La squadra non ha mai smesso di crederci, non si è mai disunita tranne in un piccolo frangente nella ripresa".
"Falletti non trovava la posizione determinante quando loro hanno cambiato modo di stare in campo. Quando una squadra è in dieci, l'unico modo per attaccare è esternamente, crossando o tirando da lì. Stavo cambiando per migliorare ma abbiamo preso gol, poi abbiamo messo Ciofani con Coda per prendere cross dagli esterni. Zanimacchia? Ci ha portato tre punti, ma può fare di più per tutte le volte che arriva sul fondo: quante volte arriva lì e quante volte può incidere? Volevamo portare la qualità dei giocatori che abbiamo in quella zona lì. Il gol subito ci ha dato una carica e un'energia che prima non eravamo riusciti ad avere, per quanto avevamo creato i presupposti per segnare: da quel momento, mi è piaciuta la cattiveria della squadra", ha proseguito Stroppa.
Sul reparto difensivo, l'allenatore grigiorosso si è così espresso: "La nostra fase difensiva parte da Coda e Vazquez. Bravissimi i tre dietro, ma spesso arrivano palle sporche e se accade è per merito dei nostri attaccanti, che pressando costringono gli avversari a lanciare lungo".