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SPAL, Strefezza: "L'obiettivo resta la A diretta. Vorrei diventare una bandiera del club"

di Davide Soattin
Fonte Inviato a Ferrara
Matteo Gribaudi/Image Sport
Matteo Gribaudi/Image Sport
A pochi giorni dal match con l'Ascoli, conferenza di metà settimana in casa SPAL. A parlare con i giornalisti è stato Gabriel Strefezza. Di seguito le sue parole raccolte dall'inviato di TuttoMercatoWeb.

Qual è l’obiettivo della SPAL da qui alla fine del campionato?
“L’obiettivo è puntare alla promozione diretta, al secondo posto. Pensiamo che tutto sia ancora possibile”.

TMW - Dopo la vittoria di Lecce, lo spogliatoio come sta?
“Abbiamo vissuto una bella emozione con i tre punti. Dopo la gara eravamo tutti contenti. Ora pensiamo all’Ascoli”.

TMW - A questo proposito, che partita vi aspettate con i bianconeri?
“Sappiamo che sarà una gara difficile, una battaglia. Ma così lo sono anche tutte le altre. Dovremo combattere e giocare come abbiamo fatto a Lecce con compattezza. Se saremo ancora una volta tutti uniti, insieme ce le potremo fare”.

Ci puoi dire qualcosa sul tuo rapporto con Rastelli?
“Lo conosco bene perché l’ho avuto alla Cremonese e quando è arrivato ero contento perché lo conoscevo già. Sono felice che sia con noi: è un mister che ti dà tanto, ti carica, ti lascia tranquillo quando devi giocare la palla e ti dà una mano in fase difensiva, aiutandoti con le giuste indicazioni in campo”.

Ci fai un bilancio del tuo campionato fino a oggi?
“Al momento sono contento perché sto giocando, spero di vincere il campionato e di andare in Serie A con la SPAL. Sarebbe una soddisfazione totale e sarei veramente contento se dovesse succedere”.

TMW - Hai un contratto con la SPAL fino al 2022. Dove ti vedi nel futuro?
“Dipende dal presidente (ride, ndr). Mi piacerebbe diventare una bandiera della SPAL. Sono cresciuto qua e mi piacerebbe poter crescere ancora e restarci”.
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