TMW - Stramaccioni: "Quando Moratti mi scelse per l'Inter sono caduto dalla sedia. Cassano..."

Dalla Palermo Football Conference, l'ex tecnico Andrea Stramaccioni, oggi commentatore di Dazn, ha parlato così della sua carriera: "L'esperienza in Iran è stata molto bella in campo e non altrettanto fuori. Mi ha messo sul taccuino degli sceicchi del Qatar e quanto chiamano loro... è sì o sì. Alla fine ho detto sì (ride, ndr)".

Il rapporto con Moratti: "Avevamo perso a Firenze contro la Fiorentina di Semplici ai rigori. Il giorno dopo mi ha chiamato il presidente Moratti e ho attaccato perché pensavo che fosse una presa in giro. Quando abbiamo giocato contro l'Ajax in Champions giovanile in panchina mi giro e c'era proprio il presidente Moratti in tribuna. E quella sera c'era Juve-Inter".

Sull'esperienza in Prima Squadra: "Un giorno il presidente mi convoca e come sa chi allena, quando alleni la Primavera non sempre hai la possibilità di vedere tutte le partite della Prima Squadra, io l'avevo vista e ho detto quello che pensavo. Lui rispose che non gli interessava quello che pensavano gli altri, da quel giorno ero il nuovo allenatore dell'Inter. Io sono cascato dalla sedia".

Su Cassano e il confronto con Del Piero: "La frase è stata riportata male e si doveva dire chi era il più grande numero 10 del calcio italiano. Io ho visto Antonio Cassano quando è arrivato dal Bari, il primissimo Cassano io non l'ho rivisto più. Quando giocavano con Totti, ricordo una vittoria 4-0 contro la Juve, con una serie di giocate clamorose. L'anno con la Sampdoria mi ha impressionato, riportarono la Samp in Europa con Mazzarri, Del Neri e Pazzini. Poi l'ho vissuto da allenatore. Del Piero invece non l'ho mai respirato: ho detto che dopo l'infortunio avesse perso lo spunto, l'esplosività, ma è una opinione mia. E ho aggiunto che le giocate che ho visto fare a Cassano non le ho più riviste nella mia vita".