TMW RADIO - Mora: "Rrahmani pilastro di questo Napoli. Mario Rui? La sua miglior stagione"
L'ex difensore Nicola Mora ha parlato in diretta su TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dall'importante chance che ha il Napoli a Cagliari: "Sì, è l'ennesima grandissima occasione. Il weekend ha regalato risultati favorevoli e questa partita è carica di significato: il Napoli non la affronta nel momento migliore, sette assenti sono tanti, e si è messo a specchio contro un Cagliari che sta risalendo".
I risultati delle altre invogliano...
"Più volte quest'anno c'è stata l'occasione di arrivare lassù in alto. Contro l'Inter dopo il primo tempo è stata buttata una grande occasione, con i risultati che ci sono stati stasera potrebbe essere data una spallata al campionato, considerando tutte le assenze".
Quanto è importante Rrahmani?
"A Verona era un titolare indiscusso, ci ha messo un po' ad ambientarsi a Napoli e capire il peso diverso della maglia. Dopo un anno di luci e ombre ha trovato il suo momento: quando è stato schierato ha dato ampie garanzie di affidabilità sia in difesa che nell'impostazione, ora è un pilastro imprescindibile".
Si sottovaluta il lavoro di Spalletti con Mario Rui, e quello stesso del ragazzo?
"Su Mario Rui ci sono state tante pressioni, la tifoseria ha avuto qualche remora dopo campionati non esaltanti. Questo è il miglior campionato disputato da quando è a Napoli. Sicuramente a giugno, con la scadenza di Ghoulam, arriverà un nuovo terzino sinistro dal mercato ma Mario Rui è cresciuto tantissimo".
Il Barcellona può essere battuto al ritorno?
"In altri momenti non sarebbero tornati da Barcellona con un risultato positivo. Ho visto una grande prova di maturità al Camp Nou, per il ritorno ci sono ampie garanzie di potersela giocare. Ora giusto provarci ad armi pari, le possibilità aumenterebbero in caso di risultato positivo questa sera".
Due parole sul Parma.
"L'investimento e i progetti di inizio anno erano diversi. Anche il cambio di panchina, con Iachini, non ha portato i frutti sperati: l'organico è importante, ma in Serie B senza calarcisi, senza ritmo e intensità si fa fatica. Questa temo non sia la loro annata...".
Il Bari deve preoccuparsi?
"Uscire dal marasma della Lega Pro non è mai facile, il Bari immagino abbia fatto tesoro degli errori degli anni passati. Le ultime due sconfitte hanno fatto tuonare il direttore e ora sono in ritiro: il margine si è assottigliato e il campionato è ancora lungo, è suonato un campanello d'allarme ad un dirigente esperto come Polito. Credo rientrerà tutto presto, sono incidenti di percorso che capitano: finora non avevano mai sbagliato un colpo".