TMW RADIO - Monelli: “Il Monza ha un'identità di gioco per merito di Palladino”
Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Paolo Monelli:
Il Monza di Berlusconi e Galliani pare pronto a bruciare le tappe…
“Nessuno pensava dopo le prime 6 giornate, con un solo punto conquistato, che poi il Monza si salvasse a sei giornate dalla fine. È merito della proprietà, che ha avuto pazienza e ha tenuto tutti uniti”.
Ci sarà un rilancio del progetto anche il prossimo anno con un innalzamento dell’asticella?
“Ci sono tante varianti. Credo che Galliani e Berlusconi siano sempre ambiziosi e vogliano fare meglio rispetto all’anno prima. Non sta a me dirlo, ma credo che dei cambiamenti ci saranno”.
Come ha ritrovato il Monza nel 2022, da allenatore dell’Under19 femminile, partendo dai tredici anni che già aveva vissuto da allenatore delle giovanili?
“Le strutture non erano male già prima, ora c’è stato un ampliamento incredibile. Dai piccolini alla prima squadra, tutti si allenano nello stesso centro sportivo. Sono tornato molto volentieri, perché era una questione di cuore riferita sia alla mia prima esperienza da giovane, sia al percorso di 13 anni fatto dal 2000 come allenatore delle giovanili. Con le ragazze dell’Under19 siamo arrivati primi a livello regionale e ora andremo a giocarci - sotto età - il titolo ai Nazionali”.
E poi si punta sui giocatori italiani senza se e senza ma…
“Quando vedo Inter-Udinese e noto un solo italiano tra i friulani, qualcosa mi fa pensare. Purtroppo si va verso una globalizzazione a livello internazionale. Anche in Premier le inglesi hanno pochi giocatori inglesi in squadra. Il fatto che il Monza scelga gli italiani aiuterà a creare un certo senso d’appartenenza”.
Progetto ambizioso e in tempi stretti: può essere favorito il percorso del Monza dal fatto che le “big” di oggi non sono troppo più ricche delle altre come una decina d’anni fa?
“I soldi sono importanti per fare qualcosa in più, ma non sono determinanti. Il Monza ha preso tanti giocatori in prestito e ha creato un’identità di gioco: ha preso 6 punti dalla Juve, 4 dall’Inter, 3 dal Napoli. Giocatori ottimi che però sulla carta non era considerati eccelsi”.
Palladino allenatore moderno che sa sviluppare gioco…
“Credo che si sia calato in questa opportunità entrando al posto di Stroppa. È entrato in sintonia con i giocatori, facendoli sentire molto importanti. Ha smesso da poco di giocare, quindi ha avuto facilità ad entrare in connessione con la rosa. Tutti corrono, la squadra ha un gioco riconoscibile”.
La Fiorentina ribalterà il risultato in Svizzera contro il Basilea?
“Di positivo c’è che i gol in trasferta non valgono più doppio, ma in Semifinale è sempre difficile”.