TMW RADIO - Mannini: “La sosta manna dal cielo per la Samp. Calciatori tirino fuori gli attributi”
Durante la serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Moreno Mannini.
Grande incertezza societaria nella Sampdoria. Contestazione fissata per il 26 e un clima complicato…
“Questa sosta per i Mondiali dà una grande mano alla Samp. Un’eventuale cessione della società darebbe tempo ai nuovi proprietari di organizzare un calciomercato di gennaio. In campo poi il vortice negativo era tale da non consentire di fare punti in classifica. Sono d’accordo con i tifosi: i calciatori della Samp non hanno più alibi ed hanno l’unico interesse di prendere lo stipendio a fine mese. Devono metterci un po’ del loro e non c’è tutto questo attaccamento alla causa, se escludiamo Quagliarella e pochi altri”.
Sei gol segnati in 15 partite. Qualche individualità c’è lì davanti: Sabiri, Caputo, Djuricic…
“Peggior attacco d’Europa e seconda peggior difesa in Serie A: i numeri sono impietosi. Speriamo che questa sosta dia la possibilità a Stankovic di rimettere in carreggiata chi avrà la voglia. Se i giocatori avessero anche solo l'1% del suo carattere ne verremmo fuori di sicuro”.
Lanna non sa dove mettere le mani. Che ne pensa della sua volontà, dato che denuncia possibili dimissioni a giugno?
“Marco sta facendo un bel lavoro. Ha riavvicinato la tifoseria alla società, ma è un presidente senza portafoglio, non può fare granché. L’appoggio dei tifosi se l’è riconquistato, dopo i tempi bui di Ferrero. I nomi che potrebbero rilevare la società sono importanti, ma non sono arrivate né risposte positive, né smentite”.
Lanna ha realisticamente parlato di operazioni in prestito e nulla più…
“È stato sincero nella sua risposta. Non avendo soldi non può investire. I giocatori della Samp non sono scarsi come stiamo vedendo. Sono quelli dello scorso anno, meno Candreva e Thorsby ceduti sul calciomercato. Devono solo tirare fuori i coglioni e salvarci da questa situazione”.
Cremonese ed Hellas Verona hanno due rose non all’altezza della lotta salvezza, mentre la Samp sì. È un vantaggio o uno svantaggio avere più qualità degli altri in queste situazioni, mentalmente parlando?
“È sempre un vantaggio avere qualità migliori, ma se uno non le fa vedere non ha senso”.
Avrebbe senso cambiare allenatore?
“Non avrebbe senso. Rimescoleresti il brodo e basta, dando alibi ai giocatori. Chi è capace a giocare al calcio sa anche mettere gli altri in condizione di giocare bene”.
Il calendario al rientro nel 2023 è abbastanza complicato, anche se ci sono delle occasioni di far punti. Che ne pensa?
“Prima o poi nel calendario si incontrano tutte. Due mesi fa si diceva: 'meno male che ci sono Spezia e Lecce' e poi 'meno male che incontriamo altre squadre piccole'. E poi sono arrivate solo sconfitte. Il calendario conta poco arrivati a questo punto”.