TMW RADIO - Lopez: "Napoli, ieri prova di maturità. Così si costruisce la mentalità europea"
L’allenatore Fabio Lopez ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla prestazione del Napoli ieri: “Soprattutto nel primo tempo hanno fatto bene, è una prova di maturità. Stanno crescendo e tornando a come erano all’inizio del campionato. In partite contro squadre dai calciatori mobili, la pressione diventa sempre più difficile".
Si costruisce così una mentalità europea?
"Per forza. Un po' di coraggio nel secondo tempo è mancato ma è quella l'attitudine da avere".
Quanto è dispendioso per l'Atalanta abituarsi a non avere Zapata?
"L'aspetto tattico influisce molto, ma è molto più dispendioso per l'allenatore dover trovare il sostituto (ride, ndr)! A me è successo in Arabia Saudita, che non ho avuto il centravanti per un campionato intero e ci ho messo un falso nove. Il vero problema è per l'allenatore".
Della Lazio battuta a Oporto che dire?
"Non hanno concesso molto a una squadra come il Porto, prendendo due gol che potevano essere evitati. La prova difensiva è stata eccellente, c'è Zaccagni che sta uscendo ed è un'arma in più. Sotto l'aspetto caratteriale li vedo molto cresciuti, il mister sta dando un'impronta sarriana col tempo".
Proprio in difesa sono i passi avanti più evidenti?
"Sì, ed è la base per costruire una squadra forte".
Come spiegarsi i discorsi intorno all'Atalanta?
"Ormai sono una realtà stabile del nostro campionato: a inizio campionato avevano tutti i difensori infortunati, ora tutti gli attaccanti...".
Perché si punta sempre il dito sugli allenatori?
"L'esonero di un allenatore nell'80% dei casi è un fallimento dirigenziale. Conta il tipo di squadre in cui si lavora: in squadre come il Real Madrid, già pronte, allora servono i risultati. Ma se vai in realtà come Roma, l'allenatore deve essere libero di poter lavorare e costruire, sopratutto se è uno come Mourinho".
L'Inter è ancora favorita per lo Scudetto?
"Oggi è seconda, pure con una partita in meno. Se si volesse essere onesti, andrebbero divise le possibilità 33-33-33. Si parla di tempo per gli allenatori: il Milan oggi sta raccogliendo il premio e si trova primo in classifica. Sono tutti lì attaccati, qualsiasi cosa potrebbe succedere. Pure la Juventus si sta riprendendo...".