Menù Notizie

Tifosi Milan sulla Superlega: "Calcio della gente morto nel '90. Ipocrita chi lo tira in ballo"

di Tommaso Maschio
Foto
© foto di Image Sport

Con un comunicato la Curva Sud Milano e l'AIMC (Associazione italiana Milan clubs) hanno voluto dire la loro sulla creazione della Superlega di cui il club rossonero è uno dei 12 fondatori. I tifosi rossoneri si dichiarano contrari alla nascita di questa competizione ("solo l'ultima di innumerevoli manovre ormai in atto da decenni, che hanno portato il calcio a diventare un business"), ma anche alle reazioni delle istituzioni sportive e politiche che si riempiono la bocca della frase "il calcio è della gente" dopo non aver fatto nulla per decenni di fronte alla deriva che questo sport ha preso e non ha mai mosso un dito per evitare che si arrivasse a un sistema come quello attuale che è stato più volte denunciato come errato dai tifosi. Questo il comunicato integrale:

"Mentre la stagione calcistica si avvia alla conclusione, sul mondo del pallone si è abbattuta la tempesta chiamata Super League, una competizione fortemente voluta dalle squadre europee più blasonate, in aperto contrasto con le politiche della UEFA. Un vero e proprio terremoto nell’ambiente calcio, che inevitabilmente ci riguarda da vicino dato che il nostro Milan rientra in quella dozzina di società "scissioniste", che intendono dare vita a questa nuova competizione europea.

Tanto veloce quanto scontata e pressapochista è arrivata la reazione delle varie componenti istituzionali calcistiche ma anche politiche, con capi di governo, vertici delle varie federazioni nazionali ed internazionali e dirigenti dei club di tutta Europa, che non hanno perso tempo a scagliarsi con veemenza contro le componenti di questa nuova Lega, minacciando pesanti sanzioni al grido de "il calcio è della gente".

Onestamente, che tutti i signori della stanza dei bottoni adesso mettano al primo posto noi tifosi ci fa molto sorridere.
Quella della Super League è solo l'ultima di innumerevoli manovre ormai in atto da decenni, che hanno portato il calcio a diventare un business. Certamente la nascita di questa nuova competizione sarebbe l’ennesima spallata al calcio di una volta che è ormai solo un lontano ricordo, ed inevitabilmente finirà per oscurare il fascino e la tradizione dei vari campionati nazionali, privando il calcio dall'imprescindibile principio della meritocrazia sportiva.
Ma la cosa che ci fa ancora più indignare è l'ipocrisia di tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo sport solo un business, i quali oggi insorgono in nome dei tifosi, ma semplicemente in quanto vedono rompersi quel giocattolo tanto remunerativo che pensavano intoccabile.
Il calcio è stato della gente fino agli anni 90, quando nacque la Champions League a discapito della vecchia coppa campioni: da quel momento si è iniziato a scavare quel solco incolmabile tra grandi e piccole società.

Il calcio era della gente anche quando non è stato mosso dito per frenare il caro biglietti imposto da alcuni presidenti.
Il calcio era della gente anche quando non si è fatto nulla per ostacolare l'inarrestabile ascesa dei procuratori, i quali hanno portato gli ingaggi dei calciatori a cifre sempre più astronomiche, sostenibili solo grazie agli introiti dei diritti televisivi, quelle TV che hanno poi imposto calendari sempre più serrati, con partite in giorni ed orari assolutamente improbabili.

Il calcio era della gente anche quando sono state introdotte norme volte a vietare qualsiasi tipo di rapporto tra giocatori e tifosi.
Il calcio era della gente anche quando le finali di Supercoppa venivano giocate in altri continenti o le date di alcune partite venivano modificate a pochi giorni della disputa, a discapito di tifosi che magari avevano già provveduto ad acquistare biglietti di treni o aerei per presenziare allo stadio.
Il calcio era della gente anche quando alcuni presidenti molto influenti in Lega, affermavano apertamente che nonostante il conseguimento del risultato sportivo, ad alcuni club con scarso bacino d'utenza sarebbe stato opportuno impedire di giocare in serie A.
Il calcio era della gente anche quando ad alcune società è stato permesso di aggirare il fair play finanziario, mentre altre con padroni meno influenti venivano penalizzate.

Il calcio era della gente anche quando con ogni mezzo si è deciso di assegnare il mondiale 2022 al Qatar, nonostante ciò comporti la disputa della rassegna iridata a novembre con conseguente stravolgimento del calendario dei club. Lo stesso Qatar oltretutto, sotto accusa per le innumerevoli violazioni dei diritti umani nei confronti dei lavoratori che hanno contribuito alla costruzione degli stadi, spesso in condizioni di lavoro disumane e che ha causato circa 6.500 vittime sul lavoro. Ecco, fa specie che ciò abbia lasciato indifferente la FIFA, solitamente sempre molto attenta alle tematiche sociali, anche se sorge spontaneo il dubbio che lo sia solo quando le fa comodo...

Potremmo elencare molti altri esempi per dimostrare l'assoluta incoerenza nelle parole di queste ore da parte dei vertici del calcio, rispetto all'operato svolto per decenni, il quale ha portato il calcio a diventare da gioco popolare a puro strumento del più sfrenato business.
Il calcio andava rivisto dalle fondamenta a tutti i livelli, federazioni, società, dirigenti, giocatori già molto tempo fa.
La Super League é solo l’ennesima porcheria, ma chi ha portato il calcio a questo punto di quasi non ritorno non è da meno quindi evitateci squallidi teatrini di retorica e moralità.

Adesso che i soldi stanno finendo, scornatevi fra di voi, ma non azzardatevi a nominare i tifosi.
PORCI!".

Altre notizie
Lunedì 20 Maggio 2024
12:08 Serie ATMW Pinamonti lascerà il Sassuolo questa estate: la valutazione e gli interessamenti 12:05 Serie A L'Empoli accusa torti arbitrali, Corsi: "Episodi gravi, magari ho meno forza di altri" 12:04 Serie B Tecnico e mercato (due acquisti già chiusi): l'agenda di Cellino per il futuro del Brescia 12:00 Serie A Le pagelle di Fazzini: ha la grave colpa di causare il rigore. La sua trattenuta è troppo vistosa 11:57 Calcio estero David Raya vince il Guanto d'Oro in Premier: "Spero che l'Arsenal mi possa riscattare"
11:53 Serie ATMW Sarri: "Cerco un progetto che sia arrapante. Con Fiorentina e Bologna zero contatti" 11:50 Serie ATMW Zanetti: “Calcio fondamentale per l’inclusione. Telecronaca preferita? Madrid…” 11:49 Serie CTMW Radio Perinetti: "Squadre B vanno regolamentate meglio. Catania? Difficile, ma vogliamo la B" 11:45 Serie A Le pagelle di Samardzic: demone e santo. Causa il rigore, poi salva l'Udinese 11:41 Calcio estero La Ligue 1 si schiera contro l'omofobia: Camara del Monaco evita la foto e copre la patch 11:40 Serie ATMW Radio Inter, De Paola: “Da Zhang a Oaktree, la garanzia è Marotta” 11:40 Serie ATMW Baresi: “Telecronache preferite? Contro il Napoli nel 1988 e col Real nell’89” 11:38 Serie A Bologna, domani l'incontro fra Saputo e Thiago Motta: i nomi dei possibili sostituti 11:36 Serie ATMW Gasperini-Napoli, settimana decisiva. Dopo la finale di Dublino il confronto con Percassi 11:34 Serie B Bari alla caccia di una vittoria esterna dopo 200 giorni. La Ternana in casa non è irresistibile 11:30 Serie A Le pagelle di Ranieri: non ci sono parole. Un'altra impresa, nella terra più amata 11:27 Serie A Udinese-Empoli, il gol annullato a Maleh fa discutere. La ricostruzione a Open VAR 11:26 Calcio estero Tutti pazzi per Olise, Eze e Mateta, ma Glasner frena: "Fiducioso sulla loro permanenza" 11:23 Serie A Inter, perché tra Suning e Oaktree si aprirà una battaglia legale: le due versioni 11:19 Serie C Cesena, Toscano: "Futuro? Vanno valutate tutte le variabili per fare bene il proprio lavoro" 11:15 Serie A Le pagelle di Ballardini: monta, smonta e rimonta. Il bilancio è in rosso 11:11 Calcio estero Il 34enne Kyle Walker non è sazio: "Sono stato vicino a lasciare il City, ora non voglio fermarmi" 11:08 Serie A Roma, El Shaarawy: "Nei momenti decisivi ci siamo difesi. Questa cosa l'abbiamo presa da Mou" 11:04 Serie B Ascoli, non solo Mendes e Mantovani. Anche Caligara con le valigie in mano 11:00 Serie A Le pagelle di Lukaku: segna svettando come un faro sul mare. E cambia tutto 10:56 Calcio estero West Ham, è fatta per Lopetegui: l'annuncio del nuovo tecnico è atteso già in settimana 10:52 Serie A Stasera Bologna-Juventus, i convocati di Montero: torna Nicolò Fagioli 10:49 Serie B Da Yepes e Depaoli a De Luca: la Sampdoria inizia a programmare il futuro 10:45 Serie A Le pagelle di Nandez: la sua garra scuote i suoi. Non tira mai indietro la gamba 10:41 Calcio estero Ancelotti: "Che stagione di Brahim Diaz, Arda Guler ha un talento speciale. Ora la finale"