Terracciano sbaglia, Leao ringrazia: Milan-Fiorentina 1-0 e i rossoneri restano saldi al comando
Dieci anni fa la Fiorentina scuciva di fatto lo scudetto al Milan vincendo clamorosamente alla vigilia di Pasqua. Non arrivano a tanto i viola oggi pomeriggio, ma quasi riescono a imporre il pareggio fino a un clamoroso infortunio del proprio portiere. Come Radu, se pur indirettamente, stavolta è Terracciano a far gioire il Milan: finisce 1-0 e la capolista prosegue solitaria al comando a prescindere da quel che succederà alla Dacia Arena.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Pioli conferma l'undici che ha battuto la Lazio. Panchina per Bennacer, così come per Ibrahimovic il cui ingresso all'Olimpico fu decisivo. Italiano cambia 6/11 della squadra umiliata mercoledì dall'Udinese. La novità più importante è l'esclusione di Torreira: l'uruguayano fuori per scelta tecnica, al suo posto Amrabat.
VIOLA INSIDIOSA, GIROUD SPRECA LA SUA CHANCE - La Fiorentina fa subito capire di essere a San Siro non da sparring partner: parte forte ed è aggressiva sui portatori di palla. Milan che regge l'urto, si affida ai guizzi di Leao e alle sovrapposizioni di Théo Hernandez. Al francese viene annullato un gol per un fuorigioco di Messias, mentre il portoghese sfrutta le lunghe leve e costringe i difensori viola a raddoppiare costantemente su di lui. Giroud ha solo un pallone giocabile, smarcato in modo delizioso da Kessie ma il suo scavetto a Terracciano in uscita bassa finisce clamorosamente fuori. Fiorentina che fa paura in un paio di occasioni, la più nitida ce l'ha Igor con una botta di collo sinistro che finisce a lato. Saponara si fa notare per un paio di guizzi mentre Maleh, ammonito dopo pochi minuti per ostruzione su Maignan, rischia grosso in un paio di occasioni.
LEAO SPRECA, MAIGNAN EVITA IL PEGGIO - Secondo tempo col Milan che parte con ben altro approccio: nei primi 8' i rossoneri costruiscono tre palle gol con Leao, che spara alto da posizione favorevole, con Kessie e infine Théo Hernandez. Prima dell'ora di gioco Pioli prova a cambiare l'inerzia inserendo Rebic e Krunic, poi si gioca la carta Ibrahimovic al 67', ma la vera occasione da gol la crea la Fiorentina con un'incornata di Cabral sul quale Maignan è provvidenziale. Il pericolo scampato lascia presagire che lo 0-0 sta diventando una realtà concreta, fino a quando Terracciano non confeziona un clamoroso regalo ai rossoneri: il portiere sbaglia il rinvio appoggiando involontariamente Leao che ringrazia, entra in area, si sistema il pallone sul destro e la piazza: è il suo 10° gol in campionato. La tensione si scioglie nell'urlo dei 71mila di San Siro: non è come 10 anni fa, la Fiorentina non fa piangere il Milan.
LA PALLA PASSA A UDINE - La palla passa a Udine, dove i rossoneri sperano in un aiuto dall'ex Deulofeu, impegnato contro l'Inter. Comunque vada, il primato solitario è saldo. Prossimo appuntamento, Verona. Per mantenere il primato e per sfatare la cabala che vede la città veneta storicamente "fatale" al Diavolo.