Serie A, dalla 1ª di ritorno arriva il SAOT: cos'è e come funziona. Il viaggio di TMW a Lissone

Prima la Supercoppa, poi il campionato. Dalla gara fra Inter e Milan farà il suo esordio in una competizione fra club il fuorigioco semi-automatico, che dalla prima giornata del girone di ritorno sarà adottata anche in Serie A. Come funziona? A seguire la partita saranno un totale di 12 telecamere, di cui otto sviluppate grazie alla tecnologia Hawk-Eye, che consentirà la mappatura del corpo di tutti i giocatori in 29 punti diversi, dalla testa ai piedi, compresi alcuni punti non rilevanti ai fini dell'offside come per esempio braccia e mani. A quel punto, la tecnologia traccerà la linea oltre la quale virtualmente sarà zona di fuorigioco e poi entreranno in gioco tecnici, VAR e AVAR: sarà sempre compito umano, difatti, valutare se quella posizione teoricamente "illecita" è da considerarsi punibile o meno, per esempio escludendo i giocatori che non interferiscano nello sviluppo dell'azione.

Viaggio a Lissone. Il tutto avverrà nel nuovissimo International Broadcast Centre voluto dalla Lega Serie A in quel di Lissone. Uno studio televisivo e molto di più, dove si coordinano le produzioni televisive dal massimo campionato (soltanto sei società, cioè Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli e Sassuolo producono in proprio, ma il coordinamento avviene comunque qui) e dove si trova anche la VAR Room. Anzi, le VAR Room: otto stanze in cui - curiosità, vestiti da ufficiali di gara e non in borghese - in ogni turno di campionato (nonché in Coppa Italia, mentre per esempio quest'anno l'intera produzione si sposterà a Riyad per la Supercoppa) assiste gli arbitri in campo. Che dal girone di ritorno avranno una mano in più: il SAOT (semi-automated offside technology) è ormai realtaà.