Scontro Ibrahimovic-Lukaku, parla il legale del Milan: "Zlatan ha detto donkey, non monkey..."
"Indagine? Se si guarda l'evento e non l'eco dell'evento, sarebbe un nulla di fatto. Sono due grandi giocatori, con una differenza: il Milan ha dimostrato di poter fare bene senza Ibrahimovic, l'Inter non può far a meno di Lukaku". Parole e pensieri di Leonardo Cantamessa, legale del Milan che ai microfoni di 'Radio Punto Nuovo' è tornato sulla convocazione dell'attaccante svedese in Procura FIGC che lui stesso ha accompagnato venerdì scorso.
Cantamessa è tornato sulle frasi dette da Ibrahimovic a Lukaku: "Ma gli ha detto donkey o monkey? Gli ha detto 'donkey', letteralmente 'asino', ma in ambito sportivo vuol dire scarso".
E poi sul riferimento di Ibra ai riti voodoo ha risposto così: "Il presidente dell'Everton, per giustificare vicende sue con Lukaku, tirò fuori questa storia". Per Cantamessa, quindi, le parole di Ibrahimovic non hanno avuto nulla a che vedere col razzismo: "Non esiste. È assurdo, grottesco, pensare ciò di uno che è vissuto in una sorta di ghetto".