Sampdoria-Salernitana 0-0, le pagelle: Sabiri croce e delizia, Candreva sbaglia il gol dell'ex
Risultato finale: Sampdoria-Salernitana 0-0
SAMPDORIA (a cura di Patrick Iannarelli)
Audero 7 - Ha rifiutato il Nottingham, si è comportato da vero capitano in una gara delicata: reattivo su Candreva, intervento decisivo sulla fucilata di Sambia.
Zanoli 6,5 - Dopo pochi minuti rischia di combinare un pasticcio perdendosi Candreva, ma Audero lo salva. Il rendimento migliora col passare dei minuti.
Nuytinck 5,5 - Va in difficoltà sulle accelerazioni da parte degli ospiti, poi il giallo gli condiziona tutta la gara. Dal 61’ Malagrida 6 - Buon approccio in una partita complicata, spesso cerca i compagni in mezzo all’area avversaria.
Amione 6,5 - Se nella prima frazione ha faticato parecchio nei duelli individuali, nella ripresa ha alzato l’asticella sia in fase di costruzione che di non possesso.
Leris 6,5 - Le tre occasioni migliori sono arrivate dai suoi piedi. Due fucilate di prima intenzione, una girata pericolosa in area. Ma per superare Ochoa serve fare sempre qualcosa in più.
Winks 6,5 - Ha qualità, ha esperienza, sa come giocare sfide del genere. Si vede quando alza la testa e prova a lanciare i compagni, si percepisce quando si butta nello spazio e diventa praticamente un trequartista aggiunto.
Rincon 6 - Sporca palloni, gestisce il possesso quando il momento diventa complicato. Nel finale l'intensità cala, ma come al solito non esce mai con la maglia asciutta.
Augello 6 - Ci mette un po’ per carburare, nel finale di primo tempo è tra i più propositivi. Affonda sulla sinistra, mette in mezzo un paio di cross interessanti. Dal 61’ Murru 6 - Prova a spingere, ma la Salernitana è chiusa a doppia mandata. Forse tripla.
Cuisance 6 - A volte forza troppo la mano, ma si inventa 5-6 giocate interessanti. Forza il cross, in un'occasione sfiora il gol da cineteca. Ma la fortuna oggi non è di casa al Ferraris. Dall’80 De Luca s.v.
Sabiri 5 - Per poco non si inventa un eurogol dalla distanza dopo dieci minuti di gioco, poi perde troppi palloni: Stankovic lo cambia a dieci minuti dal termine del primo tempo. Dal 35’ Gunter 6,5 - Entra con un brivido, poi si fa perdonare salvando il risultato.
Jesé 5,5 - La sua prima da titolare inizia con un paio di sponde e due giocate niente male, poi si perde col passare dei minuti. Inutile girarci intorno, è ancora fuori condizione. Dal 61’ Quagliarella 6 - Mezz'ora di qualità, sfiora il gol col solito mancino velenoso.
Dejan Stankovic 6 - Si inventa di tutto pur di vincere la prima partita casalinga. Cambia modulo, mischia le carte in tavola, prova a spostare i suoi continuamente. È mancato soltanto il gol, ma i suoi hanno risposto presente.
SALERNITANA (a cura di Luca Esposito)
Ochoa 6,5 - Sollecitato due volte nella prima mezz'ora, risponde presente in bello stile. Seconda gara di fila senza subire gol, da quelle parti è quasi una notizia.
Gyomber 7 - Solita roccia al centro della difesa, un paio di interventi in scivolata gli valgono l'ennesima standing ovation di una stagione da ricordare. Perfetto.
Daniliuc 6 - Non s'intende con Sambia e per poco Augello non ne approfitta, poco dopo va in ritardo su Cuisance e becca un giallo che lo condiziona. Ma, dall'avvento di Sousa in poi, appare in crescita.
Pirola 6,5 - Quando gioca d'anticipo dà la sensazione di essere un gran giocatore, meno se arrivano cross dalle fasce. Da un suo super intervento a centrocampo nasce una ripartenza pericolosissima. Promosso.
Sambia 6 - Avvio timido, poi entra in partita e sforna una prova valida anche sotto il profilo agonistico. Audero gli nega la gioia del primo gol italiano con un mezzo miracolo. Dal 45'st Mazzocchi 6,5 - Non è al top della forma, ma la sua presenza consente di tenere più basso prima Augello e poi Murru. Partecipa all'assalto finale sfornando qualche cross delizioso. Titolare a Milano lunedì prossimo?
Bradaric 6 - Corre per 90 minuti, ci prova fino alla fine e qualche volta andava servito meglio dai compagni. Anche lui, come Sambia, sta dando ragione al direttore sportivo Morgan De Sanctis che invitava stampa e ambiente ad evitare bocciature premature.
Crnjgoi 6 - Gara di grande sostanza, si vede poco ma il suo lavoro oscuro è determinante. Quando Coulibaly perde palla è sempre il primo ad abbassarsi a protezione della difesa. Dal 45'st Maggiore 5 - Entra e si fa subito ammonire, anche contro il Monza aveva dato la sensazione di essere lontano dalla migliore condizione. Al 90' ha la grossa chance per sbloccare lo 0-0, ma si avventa sul pallone con eccessiva lentezza.
Coulibaly 6 - Primo tempo al di sotto delle potenzialità, tre ripartenze su tre della Samp nascono da errori anche piuttosto banali a metà campo. Perfetto nella ripresa, il suo lavoro in interdizione è manna dal cielo per il terzetto arretrato.
Candreva 5,5 - Pronti, via e ha subito la chance per castigare i suoi ex compagni, ma Audero gli chiude lo specchio e perde il tempo della giocata. La prova nel suo complesso è sufficiente, ma quell'errore pesa sul risultato finale e sulla classifica. Dal 70' Bohinen 5,5 - Stesso discorso fatto per Maggiore, troppi tocchi prima di passare la palla.
Kastanos 6,5 - Sta confermando di essere un calciatore assolutamente arruolabile, incomprensibile che Nicola non lo abbia mai preso in considerazione. Con Sousa sta vivendo una seconda parte di stagione positiva e ripaga la fiducia del mister con alcune giocate - vedi assist per Candreva - davvero di livello. Dal 62' Dia 5 - Entra male, fatta eccezione per uno scatto in velocità su Zanoli risulta non pervenuto e a tratti irritante e irriconoscibile.
Piatek 5,5 - Fa un grande lavoro sporco, specialmente nella prima mezz'ora le prende praticamente tutte di testa. Evanescente nella ripresa, l'astinenza da gol dura da troppo tempo e la Salernitana ha bisogno come il pane delle sue reti per arrivare alla salvezza.
Paulo Sousa 6 - 4 punti in tre partite, visto il calendario e quanto ereditato non è poco. Certo, a tratti si rivede la Salernitana rinunciataria di Nicola, però le occasioni più importanti le hanno costruite i granata ed è motivo sufficiente per archiviare il pari con rimpianti. Due gare di fila senza subire gol, è questo il dato più importante.