Sampdoria-Lazio 1-3, le pagelle: Gabbiadini timbra ancora, Zaccagni è una furia
Risultato finale: Sampdoria-Lazio 1-3
SAMPDORIA (a cura di Andrea Piras)
Audero 5,5 - I tiri arrivano da ogni parte, lui prova a metterci una pezza ma alla fine deve capitolare tre volte in una serata davvero difficile.
Bereszynski 5 - Vede arrivare Zaccagni come un treno e non riesce mai a porre freno alle scorribande della Lazio. Ha responsabilità sui primi due gol biancocelesti. Dal 57’ Yoshida 6 - Gioca bene d’anticipo su Muriqi svolgendo il suo compito senza sbavature.
Ferrari 4 - Si fa spostare con troppa facilità da Immobile in occasione del primo gol. Spesso fuori posizione, perde tutti i duelli fisici con l’avversario. Dal 46’ Dragusin 6 - Entra a risultato già acquisito, ci mette grinta e voglia nel limitare il passivo.
Chabot 4,5 - Anche lui partecipa alla fiera degli orrori della retroguardia doriana. Sorpreso dal tocco da terra di Zaccagni in occasione del secondo gol biancoceleste, lascia girare e concludere Immobile sul 3-0.
Augello 5 - Tarda la chiusura su Immobile quando l’attaccante della nazionale italiana firma il raddoppi. Fa vedere qualche buona sgroppata nella ripresa.
Candreva 5 - Spesso lo si trova a centrocampo per impostare l’azione, ma questa sera non riesce ad accendere la luce.
Ekdal 5 - Preso nel mezzo dalla qualità e della quantità del centrocampo biancoceleste. Impreciso quando ha il pallone fra i piedi, nessun filtro nella fase difensiva.
Thorsby 5,5 - Prova a francobollarsi a Milinkovic-Savic ma la tanta qualità del serbo gli crea diversi problemi. Lascia troppo spazio al “Sergente” in occasione dell’assist per il 3-0 di Immobile. Ripresa più brillante.
Verre 4,5 - Pochi gli spunti degni di nota sulla fascia sinistra. Prova a farsi vedere nell’area biancoceleste ma risulta troppo timido in fase di conclusione. Dal 46’ Silva 6 - Suo il primo tiro nello specchio della porta biancoceleste. Disputa uno spezzone ordinato.
Gabbiadini 6 - Serata difficile dopo il gol realizzato contro la viola. Riesce però a trovare la rete della bandiera che vale più per il tabellino che per il risultato finale.
Quagliarella 4,5 - I palloni giocabili certamente non sono molti. Non riesce ad incidere nell’area avversaria. Dal 46’ Caputo 5 - Come sopra. Prova a districarsi nel traffico ma viene murato dall’avversario.
Roberto D’Aversa 4,5 - Chiedeva una risposta sul campo dopo il ko di Firenze ma questa non arriva. Partita già compromessa nel primo tempo, i cambi danno un po’ di verve in più ma non cambiano l’inerzia della gara. E la prossima c’è il derby….
LAZIO
Strakosha 7 - Primo tempo da spettatore non pagante, ripresa giocata con personalità e carattere. Ci mette le mani in diverse occasioni, spegne le ambizioni di rimonta dei padroni di casa. Non può fare nulla sul gol di Gabbiadini, ma subito dopo si rifà su Ekdal.
Hysaj 6 - Gara ordinata e senza troppe sbavature. Quando la squadra di D’Aversa alza i ritmi va un po’ in affanno, ma tiene anche dopo il rosso di Milinkovic-Savic.
Luiz Felipe 6 - Concede qualcosa nel finale, i centimetri di Yoshida creano qualche problema. Nel complesso blinda la retroguardia e lascia passare ben pochi palloni, da rivedere la mancata marcatura sulla girata vincente di Gabbiadini.
Acerbi 6,5 - Continuità spaventosa, solidità incredibile e personalità da vendere. Quando non sbanda rimane uno dei pilastri difensivi, si vede anche nel modo in cui guida i compagni.
Marusic 6 - Copre Zaccagni dalle scorribande offensive, soprattutto nel primo tempo non fa passare nulla. Candreva viene completamente annullato nei primi 45' di gioco.
Milinkovic-Savic 6,5 - Un voto in meno per una sciocchezza inutile, macchia una prova quasi perfetta con un rosso evitabilissimo. Quando gioca in maniera spensierata comanda tutta la squadra, come un vero sergente.
Cataldi 6,5 - Qualche sbavatura non manca, ma quando acquisisce la giusta sicurezza palleggia con facilità tra le linee e non sbaglia nemmeno una decisione. Cala nel secondo tempo, ma non ha grosse responsabilità. Dal 63’ Lucas Leiva 5,5 - Ci prova con la solita esperienza, ma da quando esce Milinkovic non riesce più a gestire il possesso.
Basic 6,5 - Corsa e polmoni. Manca qualche inserimento, ma gioca d’intelligenza e tiene in scacco i palleggiatori blucerchiati.
Pedro 6,5 - Va a fiammate, appena si accende crea pericoli. Non ha molte occasioni da sfruttare, gioca comunque con la solita qualità. Dal 63’ Felipe Anderson 5,5 - Si vede poco in fase offensiva, si sacrifica parecchio e aiuta anche i suoi nel momento più complesso. Ma va sul pallone con pochissima convinzione.
Immobile 7,5 - Sentenza. In area tocca due palloni e li trasforma in gol, portandosi a quota 13 in classifica marcatori. Lavora parecchio per la squadra, soltanto un trauma al ginocchio lo costringe ad uscire. Quando galleggia tra le linee è imprendibile. Dal 46’ Muriqi 5 - Entra male, malissimo. Non bastano i cori di incoraggiamento da parte del settore ospiti, arriva sempre in ritardo e gira parecchio a vuoto.
Zaccagni 7 - Geniale sul passaggio per Milinkovic-Savic, è totalmente indiavolato: appena trova uno spazio affonda e fa male a una Samp che non riesce mai a limitarlo. Dal 78’ Lazzari 6 - Ci mette un po' a carburare, ma nel complesso porta a casa una prestazione sufficiente.
Maurizio Sarri 6,5 - Primo tempo da applausi, quasi perfetto. Nella ripresa i suoi spengono la luce: tocca bene le corde dell'orgoglio, ma serve una concentrazione più duratura per evitare crolli inspiegabili.