Salernitana, su il sipario sulla prossima stagione: a breve parla De Sanctis
Ancora pochi minuti e il futuro della Salernitana sarà più chiaro. Alle ore 10, allo stadio Arechi, parlerà il direttore sportivo Morgan De Sanctis e presumibilmente annuncerà il rinnovo del tecnico Paulo Sousa. Al netto della corte di alcune squadre italiane (si parla con insistenza del Bologna), il trainer portoghese ha accettato la proposta del presidente Danilo Iervolino e, dopo 4 riunioni, è pronto a mettere nero su bianco a patto che la proprietà garantisca il mantenimento dell'attuale ossatura della rosa senza eccessivi stravolgimenti. "Io sono per i processi, perchè i progetti hanno un inizio e una fine. So cosa può darmi la Salernitana e cosa no, a me piace lavorare e qui sto benissimo. La strada per il successo non può prescindere dalla riconferma dei giocatori che possono garantire il salto di qualità. Importanti saranno anche la bravura del direttore sportivo, che sta lavorando veramente tanto, e la disponibilità economica del presidente. Io vorrei una squadra in grado di giocarsela con tutti, in casa e fuori, e con l'obiettivo di vincere senza essere speculativi" ha detto Paulo Sousa in una delle sue ultime conferenze, parole che qualcuno aveva erroneamente interpretato come un addio o, comunque, come una sorta di distanza con la società.
"Speriamo che questo bagno di folla possa ulteriormente portare il mister nella nostra direzione" aveva invece detto l'amministratore delegato Maurizio Milan nel giorno della festa salvezza a Piazza della Concordia. Chiaramente i tifosi vogliono sapere soprattutto quale sarà il futuro dei big della rosa. Dia sarà riscattato, si proverà a eliminare la clausola che gli permetterebbe di "liberarsi" dalla Salernitana con una cifra di 25 milioni di euro e si porteranno avanti i discorsi con le società interessate. In Italia possono garantire una cifra del genere? Ad ora no, non a caso Milan e Fiorentina hanno messo sul piatto pedine di scambio. C'è chi invece assicura che il futuro del bomber senegalese sarà in Premier League, ma Sousa è sceso in campo in prima persona sperando di convincerlo. Dovrebbero restare Ochoa, Coulibaly, Candreva, Kastanos, Gyomber, Bradaric e Pirola, mentre Mazzocchi non è ritenuto adatto a fare l'esterno alto nel nuovo modulo che ha in mente l'allenatore e la partenza non è da escludere. Piace a Torino e Monza, in caso di salvezza potrebbe esserci un ritorno di fiamma dello Spezia. In entrata il club smentisce le voci su D'Ambrosio, non quelle per Cancellieri della Lazio.