Roma, da Mourinho a De Rossi: Renato Sanches resta invisibile
Nella Roma di De Rossi c’è spazio per tutti, o quasi. Perché nel passaggio da Mourinho a DDR è evidente lo stacco col passato, ma non solo nel modo di giocare e nello stile comunicativo, ma anche e sopratutto per quanto il nuovo allenatore provi a tenere in considerazione tutta la rosa. In un mese, infatti, De Rossi ha utilizzato 19 calciatori, all’appello ne mancano tre: Ndicka, Abraham e Renato Sanches. Ma se sui primi due c’è stata, fino a questo momento, l’impossibilità di schierarli tra Coppa d’Africa e infortuni, a rappresentare un caso è sempre il portoghese. Ai margini con lo Special One, anche con De Rossi non sembra trovare spazio nonostante tra i convocati sia tornato da qualche partita. Eppure non si è mai alzato, nemmeno per riscaldarsi. Ha fatto prima a rientrare Smalling, dopo cinque mesi di stop, che l’ex Psg.
Difficile possa toccare a lui domani vista l’importanza della partita e la condizione lontana da quella migliore. Più facile uno scampolo di partita lunedì con il Torino qualora lo permettesse il risultato. Certo sul 3-0 al Benito Stirpe in molti hanno pensato che come per Smalling e Aouar potesse essere anche il momento di Renato, e invece no. Arrivato come ciliegina alla torta di un mercato che avrebbe dovuto portare la Roma alla Champions, è via via sparito dai radar di tifosi e staff che lo ha allenato. Chissà se De Rossi riuscirà a recuperarlo come sta già facendo con gli altri. Per ora Sanches, però, resta invisibile.