Primo gol in A e lavoro per la squadra: il Torino si gode Ché Adams, il 'socio' di Zapata
Partita dai toni contrastanti quella di ieri per il Torino. Nell'ambiente granata era annunciata contestazione verso la presidenza e c'è stata per l'ennesimo mercato ritenuto non all'altezza, ma c'è anche felicità per la vittoria ottenuta in rimonta sull'Atalanta. Oltretutto, una delle novità più belle del Toro targato Paolo Vanoli arriva proprio dal mercato. Si tratta di Ché Adams, mattatore ieri prima con l'assist per Ilic e poi con il gol del 2-1 (e suo primo in A). Un giocatore che ci sta mettendo poco ad entrare nel cuore dell'esigente e passionale pubblico granata.
Una vita sui prati inglesi, poi l'occasione granata
La carriera di Adams si sviluppa in Inghilterra, principalmente nelle serie minori ma arrivando anche a calcare i campi della Premier League. Inizia nelle file dello Sheffield United, per poi passare al Birmingham nell'estate del 2016. Il culmine del suo triennio ai Blues lo ha nella stagione 2018/19 quando, con 22 gol, trascina la squadra alla salvezza in Championship nonostante il macigno di 9 punti di penalizzazione.
Un bottino del genere gli vale la chiamata dalla Premier League, nello specifico da parte del Southampton. Con i Saints gioca dei buoni campionati, non arrivando mai alla doppia cifra ma dando il suo contributo anche a livello di lavoro per la squadra. Nel 2023 arriva la caduta in Championship per i biancorossi, prontamente risaliti l'anno dopo grazie anche ai 15 gol di Adams.
Riportata la squadra che fu di Le Tissier nel calcio che conta Adams lascia l'Inghilterra e accetta la corte del Torino. C'è un po' di scetticismo attorno al suo nome, ma lui spazza via a suon di ottima prestazioni e giocate decisive. In Coppa Italia contro il Cosenza serve a Zapata la palladel definitivo 2-0, mentre in campionato, come già anticipato, brilla contro l'Atalanta con un gol e un assist. Un inizio da sogno, ma ora servono conferme.
Ché Adams: ruolo e caratteristiche
Adams è una prima punta atipica, vistala sua statura non elevata (175 cm). E' dostato comunque di una buona struttura fisica e in grado di reggere da solo il peso dell'attacco, ma anche di condividerlo con un altro compagno. Questa caratteristica, unita al fatto che ama fare assist oltre che segnare, ha evidentemente attirato i dirigenti del Torino.
In lui hanno infatti visto il partner ideale per Duvan Zapata, dopo vari tentativi non riusciti molto bene lo scorso anno con altri giocatori (da Sanabria a Pellegri, da Karamoh a Okereke). Adams, a differenza dei nomi citati in precedenza, sa muoversi all'unisono con il bomber colombiano servendolo con i giri contati (cosa che fa anche con gli altri compagni, come si vede per esempio sul gol di Ilic ieri) ma anche sfruttando il suo lavoro e sapendo risultare freddo davanti alla porta.